Di famiglia veneziana, fece deporre ed esiliare nel 1026 il doge Orseolo, sostituendolo con Centranico Barbolano, sua creatura. Allontanato da una rivolta popolare nel 1029, ritornò dopo tre anni quando gli Orseolo furono di nuovo banditi. Assunto il dogato (1032-42), promulgò una legge che vietava ai dogi la nomina d'un collega o di un successore, per impedire che il dogato divenisse privilegio di una famiglia.