flash mob
<fläš mòb> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Espressione, traducibile liberamente con lampo di folla, usata per indicare il comportamento collettivo che consiste nel compiere un’azione di gruppo in maniera improvvisa, all’interno di uno spazio pubblico, allo scopo di spiazzare gli involontari spettatori e in generale l'opinione pubblica con diversi intenti: pubblicitari, artistici o semplicemente goliardici, talvolta politici (v. anche smart mob). L’azione di gruppo viene coordinata grazie alle capacità di aggregazione di Internet e dei social media, infatti i partecipanti all'azione non sempre si conoscono tra di loro. Esistono diverse tipologie di f. m. in relazione alle modalità di svolgimento, per es. frozen (in cui i partecipanti in un momento preciso si bloccano come statue) e naked (in cui i partecipanti si spogliano fino a restare completamente nudi). Questa moda, nata negli Stati Uniti nei primi anni del nuovo secolo e poi trapiantata anche nel resto del mondo, ha la caratteristica di cogliere di sorpresa gli astanti, anche per il carattere surreale di alcune iniziative, e di iniziare ed esaurirsi senza alcun preavviso. Il termine è stato usato anche in relazione ad alcune azioni dimostrative e di protesta organizzate sempre secondo la stessa modalità dagli oppositori ai regimi arabi durante la cosiddetta primavera araba del 2011 o dal movimento degli indignados.