FLAVIOPOLI di Frigia
Città situata sulla grande strada asiatica presso al confine con la Lidia, entro la quale la dice erroneamente Pausania, sulle alture che dividono il bacino dell'Ermo da quello del Meandro. Il suo nome originario era Temenothyrai: i suoi abitanti, i Moccadeni, sulla fine del primo secolo trasformarono il piccolo centro in una città di tipo greco-romano, cui, in onore dell'imperatore (Vespasiano o Domiziano) fu dato il nome di Flaviopolis; il nome primitivo tuttavia non andò in disuso, ché ne troviamo l'etnico derivato (Τημενοϑυρεῖς) sulle monete. Su queste, la cui coniazione si estende da Adriano a Salonino, ricorre la menzione dell'asiarca e del primo arconte locali. Nelle liste bizantine la città compare come sede di vescovado. La sua posizione sembra debba identificarsi a Ushak. Distinta da questa è la città di Daldi, nella Lidia, che, almeno per un certo tempo, aggiunse al suo nome primitivo quello di Flaviopoli o di Flavia Caesarea: essa va localizzata a Nardi-kalesi. Fu la patria di Artemidoro (v.).
Bibl.: W. M. Ramsay, Histor. Geogr. of Asia Minor, Londra 1890, p. 148 seg.; id., Cities and Bishoprics of Phrygia, Oxford 1897, p. 596 seg.; B. V. Head, Hist. Numorum, 2ª ediz., Oxford 1911, p. 686 seg.; L. Bürchner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2021, s. v. Daldi.