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FLAVISMO

di Alessandro Ghigi - Enciclopedia Italiana (1932)
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FLAVISMO (dal lat. flavus "giallo")

Alessandro Ghigi

Fenomeno d'ingiallimento che si osserva nelle penne di parecchie specie di uccelli e che è dovuto a mutazioni (v.) ereditarie e iterative.

La sua manifestazione più perfetta è quella che si verifiea negli uccelli tipicamente verdi; così il canarino selvatico, verde, ha prodotto per mutazione quello giallo, e il melopsittaco ondulato ha pure generato una razza gialla. Si tratta in sostanza della perdita di uno dei fattori che si estrinsecano coi colori complementari del verde. In molte specie di uccelli di tinta bruna o rossiccia si osservano spesso esemplari molto pallidi, fulvi o isabellini, capaci di trasmettere alla prole in forma stabile questo loro carattere. L'isabellismo può essere considerato una forma di flavismo, assai comune tra passeri, allodole, quaglie. Nella Sardegna meridionale s'incontrano talvolta pernici isabelline. Polli, piccioni, tacchini e anatre domestiche offrono razze isabelline. Il flavismo è uno stadio intermedio tra la condizione normale e l'albinismo.

Vocabolario
flavismo
flavismo s. m. [der. di flavo]. – In biologia, anomalia, di carattere ereditario, che si osserva in varie specie di animali (soprattutto negli uccelli), e che consiste in una colorazione giallastra del tegumento o dei suoi derivati (peli,...
eterocròṡi
eterocrosi eterocròṡi s. f. [der. del gr. ἑτερόχροος «di differente colore»]. – In biologia, nome comprensivo delle anomalie del colore che si presentano in alcuni individui di varie specie animali, come l’albinismo, il melanismo, il flavismo,...
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