flessibile
flessìbile [agg. e s.m. Der. del lat. flexibilis "che si piega facilmente", dal part. pass. flexus di flectere "piegare"] [FTC] (a) Come s.m., nome generico di dispositivi tubolari, di vario diametro, costituiti in genere da una guaina di nastro o filo metallico avvolto a spirale, dentro cui può scorrere, mosso da un pulsante o da altro congegno, un filo metallico (tali, per es., i f. che servono per comandare lo scatto dell'otturatore delle macchine fotografiche, quando sia richiesta l'assoluta immobilità dell'apparecchio). (b) Nella tecnica, di apparecchi o sistemi adattabili a usi diversi o a condizioni diverse d'impiego o a molteplici programmi operativi, spesso controllati da un calcolatore elettronico e allora caratterizzati, oltre che da un alto grado di automazione, anche dalla possibilità di variare in breve tempo il modo di operare.