FLESSIONE
Astronomia (ted. Biegung). - Si designa con questo nome il fenomeno al quale vanno soggetti gli strumenti astronomici in conseguenza, il più delle volte, della forza di gravità, e più raramente di altre cause perturbatrici e per il quale risultano lievemente deformati, dando origine a risultati erronei. Così un cannocchiale, per il fatto d'essere costituito da un lungo tubo leggiero di legno o di metallo, alle estremità del quale sono fissate le parti pesanti dell'obiettivo e dell'oculare, se è sospeso nella sua parte centrale e non è disposto verticalmente, risente della forza di gravità, che agisce particolarmente sulle estremità, e di conseguenza leggermente si flette. Lo stesso cannocchiale risente analogamente dell'effetto di un'eventuale sorgente calorifica che si trovi ad una certa distanza (basta ad es. una mano, che resti per qualche minuto in immediata prossimità del tubo metallico del cannocchiale di un cerchio meridiano, perché esso pure si fletta); e fenomeni consimili di deformazione si osservano per effetto di gravità e calore sui cerchi graduati, sugli assi, ecc. La tecnica ha cercato di riparare a questi inconvenienti sia dando forme appropriate agli strumenti (ad esempio sostituendo la forma cilindrica dei tubi dei cannocchiali con la conica), sia adottando materiali più rigidi, sia infine schermando opportunamente gli strumenti stessi, in guisa da ripararli dalle radiazioni calorifiche dirette. Ma, come è facile comprendere, non si è potuto eliminare con ciò completamente il fenomeno, e si è dovuto studiare caso per caso l'entità sua per tenerne poi conto esatto nelle riduzioni delle osservazioni. Il caso in cui più particolarmente è necessario tener conto di questo errore è quello delle osservazioni fatte al cerchio meridiano o ad istrumenti affini (cerchio verticale, alt-azimut, ecc.). In questi casi si ammette che l'effetto della flessione sia funzione della distanza zenitale; e con espedienti e metodi diversi si cerca di determinare i valori numerici più probabili da attribuire ai coefficienti dello sviluppo in serie del Fourier della funzione che si ritiene possa rappresentare matematicamente il fenomeno.
Bibl.: F. W. Bessel, Über die aus der Schwere hervorgehenden Veränderungen die der Kreis eines astron. Instruments erfährt, in Astron. Nachrichten, XXV; F. Brünnow, On the determination of the flexure of astronomical Instruments, in Astron. Noticea, II; Loewy e Périgaud, Étude de flexion du grand cercle méridien, in Annales de Paris, Mémoires, XVI (1882); Valentiner, Biegung, in Handwörterbuch der Astronomie, I, Breslavia 1897.