fluorosi
Intossicazione da fluoro, oppure il semplice deposito di fluoro in alcuni organi (denti, ossa). La f. può avere varia origine: professionale, la più frequente (industrie dell’alluminio, del vetro, della ceramica, ecc.); tellurica (vegetali inquinati da ceneri vulcaniche o fumi industriali); geologica (acque e vegetali coltivati in terreni ricchi di fluoruri). La f. acuta si manifesta come una gastroenterite emorragica, convulsioni e, talora, collasso e morte. La f. cronica si manifesta, in genere, dopo due o tre anni d’intossicazione, con caratteristiche alterazioni dentarie (decalcificazione della dentina e dello smalto), bronchiti e gastroenteriti croniche, con degenerazione del fegato e del rene e con alterazioni scheletriche (osteosclerosi, calcificazione di legamenti articolari, ecc.). La cura delle forme acute è sintomatica; in quelle croniche si effettua con somministrazione di calcio e vitamina D.