Pseudonimo del writer e artista italiano Luca Massironi (n. Milano 1970). Rappresentante della prima generazione del writing italiano e fautore di una peculiare ricerca sulla lettera che lo vede confrontarsi con lo scenario statunitense, i suoi esordi sono a pennarello su fogli e vestiario, e culminano con la creazione della TFS (The Fabulous Sprayers) formata con il writer Sher. L’incontro con Spyder 7 è decisivo per la sua maturazione: nascono nel 1988 i PWD (Pals with Dreams), che tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del decennio seguente elevano la scena milanese a un più alto grado di cognizione riguardo lo studio del lettering e della composizione. Il lavoro di F. riflette una costante tensione sul fronte stilistico e la consapevolezza per l’ambiente italiano delle origini, in linea di continuità con gli insegnamenti di alcuni dei più grandi maestri del writing americano (A-One, Rammellzee e Phase2, Chaz Bojorquez); nel 2010 l’artista trova nuovi stimoli nel riconoscimento tributatogli da Rammellzee, affermando nel Manifesto del futurismo celeste (2013) la volontà di restituire unità ontologica al segno grafico della lettera riallacciandosi all’artificiosità e al carattere criptico delle litterae caelestes. Figura trasversale, ha affrontato la cultura hip-hop anche in campo musicale, producendo tre album, di cui uno in collaborazione con il gruppo Sick Symphonies (Our sign, 2006). Tra le sue mostre si segnalano In the sign of the lion (Milano, Casa Milan Gallery, 2016-17), in cui sono state esposte le sei Lettere cele$ti, la partecipazione a Street à porter (Milano, Hotel Boscolo, 2018) e la personale Flycat. The Piece (Peace) Maker (Milano, MyOwnGallery/Superstudio, 2020), mentre delle sue opere più recenti vanno citate Celeste allegoria (Assago, PizzHub, 2018) e Magnificat (Milano, Art Building, 2019).