fobia
Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale che, pur essendo riconosciuta come irragionevole, non può essere dominata e obbliga il malato a un comportamento teso a evitare o a mascherare la situazione paventata. Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo della loro strutturazione. Nel caso più frequente le f. si ricollegano a un quadro nevrotico, ma possono verificarsi anche nel corso di alcune psicosi, nelle sindromi depressive e in alcune sindromi schizofreniche. Nella loro genesi si tende a ravvisare lo spostamento di un sentimento di angoscia, che viene fissato su un oggetto esterno che acquista il significato di elemento sostitutivo, simbolico.