FOGGIA (da un basso lat. *fodia, da fodere "scavare")
Fu così chiamata in un primo tempo una parte del cappuccio degli uomini di condizione civile (secoli XII-XIII). Dal mazzocchio, cerchio di borra ricoperto di panno, che fasciava la testa, partiva il becchetto, striscia doppia del medesimo panno, che si poteva girare attorno al collo o lasciar cadere fino a terra, oppure arrotolare in giro al mazzocchio stesso da cui pendeva la foggia, falda di panno che, coprendo la guancia sinistra, arrivava sino alla spalla. Il cappuccio a foggia si chiama nella Firenze del Trecento, per distinguerlo dal cappuccio a gote, foggia senza altra aggiunta.
Sempre a Firenze nel Trecento si chiamava foggia anche quella parte del cappuccio che le donne abbassavano sul viso fuori di casa in segno di lutto o anche per essere meno osservate.
Bibl.: B. Varchi, Storia Fiorentina, a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1858, p. 85; E.-E. Viollet-le-Duc, Dictionnaire raisonné du mobilier français de l'époque carlovingienne à la Renaissance, III, Parigi 1872, p. 137; M. Villermont, Histoire de la coiffure féminine, Parigi 1892, p. 176.