FOGLIANO (A. T., 27-28-z9)
Lago costiero del Lazio meridionale, il più grande dei quattro che si succedono nel litorale pontino tra la foce del fiume Astura e il C. Circeo. Allungato parallelamente alla costa per circa 5 km., con una massima larghezza di km. 1,5, è separato dal mare da un cordone di dune alte fino a 12-15 metri; le rive sono incerte, perché il lago è soggetto a oscillazioni di livello, e lungo quasi tutto il suo perimetro (circa km. 13) è accompagnato da acquitrini; l'area è di poco inferiore a 5 kmq. (4,97). Come la maggior parte dei laghi costieri, rappresenta un'antica insenatura separata dal mare per mezzo dell'anzidetto cordone ed era un tempo più esteso, perché le antiche carte mostrano più pronunziata la frastagliatura detta Braccio della Cicerchia, con cui s'interna verso nord-est, e delineano un altro frastaglio, il Bracciolo, ora interrato. Il lago ha come immissario normale il Fosso della Cicerchia, che peraltro reca pochissima acqua; nei mesi estivi riceve poi, per mezzo del Fosso di Mastropietro, le acque del fiume Astura, le quali, mediante una chiusa costruita attraverso quest'ultimo, gli vengono immesse per evitare che si prosciughi troppo. Con il vicino Lago dei Monaci comunica per un breve canale detto La Fossella. Con il mare comunicava un tempo per mezzo della Foce Vecchia sboccante alla Torre di Fogliano, ma essa è ora interrata; una nuova foce fu scavata artificialmente nel 1920, circa un chilometro e mezzo più a nord-ovest, ma anch'essa è ora inattiva. La profondità del lago è molto piccola (4-5 m.). Il lago è assai ricco di pesce.
Sulle rive non vi è che una sola località abitata, il vecchio Casale di Fogliano, con alcuni edifici più recenti, in mezzo a una breve corona di lussureggiante vegetazione. Per il rimanente le sponde sono occupate da flora palustre o da macchia; ma è in corso la bonifica della zona limitrofa.