following
s. m. inv. Il seguire le attività di altri utenti di una rete sociale, avendone la facoltà.
• Per curiosare tra gli argomenti più discussi sul social network basta cliccare le parole chiave, elencate nella colonna di destra della propria home page, che scalano la classifica o perdono posizioni in tempo reale, man mano che crescono o diminuiscono le conversazioni su quel tema. Ogni iscritto ha una lista di utenti dei quali legge i messaggi (following) e utenti che lo seguono (followers), ma a differenza di Facebook non esiste una reciprocità nel rapporto (se A segue B non è detto che B segua A). Oggi la sfida pubblicitaria si gioca sempre più sui social network, tanto da modificarne anche le modalità di attuazione. In questo, Twitter sembra essere il più rivoluzionario. (Catia Barone, Repubblica, 18 ottobre 2010, Affari & Finanza, p. 31) • «Chi prende la tessera del Pd on line in un circolo entra subito in contatto con gli iscritti delle altre sezioni; la logica è quella del following di Twitter, così gli argomenti dibattuti, le persone, sono protagoniste della vita politica, che siano i tesserati o chi è interessato. È possibile inoltre seguire persone, o temi, sfogliando l’elenco degli argomenti più caldi o in ordine alfabetico» (Fabrizio Meli intervistato da N. L., Unità, 12 luglio 2013, p. 9, Politica) • Il sessismo dell’hi-tech si riflette sui social, e giorni fa il web magazine «Motherboard» denunciava come il n. 1 di Tesla non avesse alcuna donna tra i suoi following. [Elon] Musk ha risposto stizzito che Twitter lo usa per le news, accusando i giornalisti di atteggiarsi a polizia del politically correct. (Costanza Rizzacasa d’Orsogna, Corriere della sera, 8 ottobre 2016, p. 41, Tempi liberi).
- Dall’ingl. following ‘séguito’.