fondere
Nel senso di " sciogliere ", in Pg XXX 90 (e cfr. il paragone che immediatamente precede): Sì come neve… si congela / ... poi, liquefatta, in sé stessa trapela / … sì che par foco fonder la candela; / così... Vale " spargere ", " effondere ", riferito con un'immagine alle lagrime versate dai penitenti, la gente che fonde a goccia a goccia / per li occhi il mal (Pg XX 7). Ancora " spargere ", ma con la connotazione specifica di " consumare ", " dissipare ", riferito alle ricchezze, in dittologia sinonimica: If XI 44 qualunque... / biscazza e fonde la sua facultade. Osserva il Bembo: " Consuma o Disperde avrebbe detto, non Biscazza, voce del tutto dura e spiacevole; oltre che ella non è voce usata, e forse ancora non mai tocca dagli scrittori " (Prose della volgar lingua, ediz. Dionisotti, p. 139).