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fondo comune di investimento

di Laura Ziani - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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fondo comune di investimento

Laura Ziani

Intermediario finanziario che raccoglie capitali presso un grande numero di risparmiatori, detti sottoscrittori del f., e li investe nelle attività finanziarie e/o reali previste dalle leggi e dallo statuto. Il f. c. di i. è proposto e gestito da soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di gestore, che sono usualmente emanazione di altre potenti o comunque credibili istituzioni finanziarie, ma il suo patrimonio, cioè il complesso del valore degli investimenti dei capitali raccolti, al netto delle spese di gestione e delle commissioni, è autonomo da quello del gestore e, a opportuna garanzia dei sottoscrittori, tutelato da qualsiasi pretesa di terzi. Il patrimonio del f. c. di i. è diviso in quote. Ciascun sottoscrittore possiede un certo numero di quote, in base al quale i f. si dividono in chiusi e aperti. A seconda della categoria di investimento i f. si distinguono invece in immobiliari e mobiliari.

Fondi comuni di investimento chiusi

In questi f. il numero di quote è prefissato così come il loro valore iniziale di sottoscrizione. Il f. usualmente inizia l’attività di investimento solo quando tutte le quote previste sono state sottoscritte. Il valore della singola quota è poi in ogni momento pari al rapporto fra valore totale del patrimonio netto del f. (calcolato e reso pubblico giornalmente) e numero delle quote in circolazione. Per recedere dal f. il singolo sottoscrittore può cedere, in tutto o in parte, al valore di mercato le proprie quote a soggetti desiderosi di subentrare.

Fondi comuni di investimento aperti

In questi f., invece, il numero delle quote in circolazione è variabile. Nuovi sottoscrittori possono partecipare al f. acquisendo un numero qualunque di quote e pagando per ciascuna il valore corrente. Allo stesso modo essi possono uscire dal f. liberamente, secondo le modalità previste dalle regole di funzionamento del f. stesso. Per evitare picchi di smobilizzi concentrati nello stesso o in pochissimi giorni, il gestore può dilazionare le uscite per un periodo massimo (usualmente 15 giorni dalla data della richiesta di rimborso).

Fondi comuni di investimento immobiliari

L’oggetto di questi f. è costituito dall’acquisto, dalla costruzione, dalla ristrutturazione e dallo sfruttamento commerciale di beni immobili. Sono necessariamente f. chiusi con una durata prestabilita (di solito da un minimo di 5 a un massimo di 15 anni), alla scadenza della quale gli investimenti vengono liquidati per poter dividere il ricavato tra i sottoscrittori. Cedere le quote sul mercato prima della scadenza può comportare una notevole perdita di valore rispetto alla quotazione giornaliera.

Fondi comuni di investimento mobiliari

Questi f. investono esclusivamente in titoli, con l’obbligo, almeno per quei f. autorizzati a rivolgersi al pubblico risparmio, di inserire nel proprio portafoglio esclusivamente, o comunque in percentuale preponderante, titoli quotati su mercati ufficiali. In questa cornice è tipica la distinzione fra f. monetari (buoni o altri titoli a breve scadenza o del mercato monetario), f. obbligazionari, f. azionari, f. bilanciati. Questi ultimi possono investire, liberamente (f. flessibili) o secondo parametri rigidi (f. bilanciati in senso stretto) per previsioni legislative o statutarie, sia in obbligazioni sia in azioni. La possibilità di investire anche in prodotti più sofisticati (opzioni, swap ecc.) e/o di attuare comunque strategie più rischiose (vendite allo scoperto) per parti rilevanti del proprio patrimonio è invece riservata esclusivamente ai cosiddetti hedge fund (➔). I sottoscrittori di questa categoria di f. sono persone che possono permettersi investimenti ad alto rischio di capitali molto cospicui. Come contropartita questi f. sono soggetti a controlli e a regole di funzionamento assai meno stringenti e possono dunque sfruttare opportunità di altissimi rendimenti. Dalla fine degli anni 1990 si sono diffusi i cosiddetti f. ombrello, che investono non in singoli titoli ma direttamente in f., e i f. indice, la cui strategia punta a replicare i rendimenti di un opportuno indice (tipicamente azionario), limitandosi a gestire in modo passivo, ovvero senza compiere transazioni salvo che in circostanze critiche, un patrimonio ripartito inizialmente in quote corrispondenti alla capitalizzazione relativa dei titoli che compongono l’indice. Particolari f. indice sono gli exchange traded fund, quotati su un mercato azionario, che in tal modo abbinano i pregi di un f. indice alla immediatezza di smobilizzo e alla flessibilità di un titolo azionario.

Performance di un fondo comune di investimento

Indice sintetico dei rendimenti aggiustati al rischio di un f. ottenuti dalla elaborazione di serie storiche di dati di tassi di rendimento o di log return periodali (tipicamente trimestrali o mensili o settimanali) del fondo. Gli indici più famosi sono l’indice di Sharpe (➔ Sharpe, William Forsyth), Sp=(mp−r)/σp e quello di Treynor, Tp=(mp−r)/βp. Trattasi di rapporti fra eccesso di rendimento e rischiosità in cui i simboli indicano: mp la media dei rendimenti periodali del f., r il rendimento periodale dell’attività non rischiosa (titoli pubblici a tasso fisso di Stato sovrano non soggetto a rischio di insolvenza), σp la deviazione standard dei rendimenti periodali e βp il coefficiente beta storico del rendimento del fondo (➔ CAPM).

Vedi anche
ETF Sigla di exchange traded funds, fondi comuni mobiliari, negoziati in Borsa come una azione e che quindi possono essere acquistati e venduti in qualunque momento, con una commissione a basso costo, al contrario dei fondi tradizionali che vengono valutati solo a fine giornata e hanno commissioni di gestione ... hedge fund Nel linguaggio finanziario, investimento, anche in titoli derivati e quindi ad alto rischio, che viene effettuato per coprire altri investimenti. È detto hedge fundf. anche il fondo comune di investimento che effettua investimenti in titoli di copertura, cioè mediante operazioni finanziarie tecnicamente ... investimento economia e diritto L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno. 1. Tipologie L’investimento può assumere la forma di deposito di denaro in banca e di acquisto di azioni e obbligazioni: in tali ... mercato In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni commerciali relative a merci varie o anche a una ...
Indice
  • 1 Fondi comuni di investimento chiusi
  • 2 Fondi comuni di investimento aperti
  • 3 Fondi comuni di investimento immobiliari
  • 4 Fondi comuni di investimento mobiliari
  • 5 Performance di un fondo comune di investimento
Tag
  • INTERMEDIARIO FINANZIARIO
  • EXCHANGE TRADED FUND
  • DEVIAZIONE STANDARD
  • TITOLO AZIONARIO
  • SERIE STORICHE
Altri risultati per fondo comune di investimento
  • fóndo comune di investiménto
    Enciclopedia on line
    fóndo comune di investiménto Istituto di intermediazione finanziaria che mira a investire in titoli azionari e obbligazionari i capitali raccolti presso i piccoli e medi risparmiatori. Il risparmiatore, liberato dall’onere della scelta tra i titoli offerti per l’impiego del capitale, limita pertanto ...
  • Fondi comuni di investimento
    Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
    Marco Onado di Marco Onado Fondi comuni di investimento Premessa Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio delle famiglie. In base alla definizione data dalla legge (Testo Unico della Finanza), essi sono patrimoni autonomi, suddivisi ...
  • FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
    Carla Rabitti Bedogni In ambito finanziario, vengono così definiti i fondi mobiliari costituiti dalla raccolta di fondi di singoli risparmiatori, la cui gestione è demandata a una società con il fine d'investirli in funzione della migliore redditività. La l. 23 marzo 1983, che ha introdotto in Italia ...
Vocabolario
fondo per la ripresa
fondo per la ripresa (Fondo per la ripresa) loc. s.le m. Fondo garantito dal bilancio dell’Unione Europea da utilizzare per emettere obbligazioni da investire nella ripresa economica. ♦ I leader dei 27 Stati membri dovranno compiere l'ultimo...
fóndo³
fondo3 fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di...
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