FONTANA
. Famiglia di Piacenza. La sua origine risale storicamente a un Ricobaldo de Vico Vallecario, i cui 4 figli Antonio, Burnengo o Suppone, Atto o Attone e Tedaldo possedevano terre nel distretto piacentino di Fontana Pradosa, anticamente detto Petrosa, ed ebbero nel 1004 da Enrico II la concessione del diritto di ripatico di un tratto del Po. Longobarda è la professione di legge di questi domini de Fontana, che rimasero lungamente fedeli all'imperatore, onde ebbero terre e il titolo di capitanei. La figura più insigne dei F. è un figlio di Burnengo, Gregorio da F. che fu vescovo di Vercelli, cancelliere del regno d'Italia, sostenitore accanito del partito imperiale nella lotta contro Gregorio VII, ma anche incline a opere di pietà, tanto che nel 1062 donò tutti i beni che possedeva nel distretto di Fontana Pradosa al monastero piacentino di S. Savino. Gregorio morì scomunicato nel 1077.
La famiglia si suddivise in molti rami, di cui alcuni estinti: Banduchi, Zagni, Pocaterra ecc., altri ancor vivi: Arcelli, Paveri, Malvicini.
Tra i più cospicui membri dei Fontana piacentini ricordiamo: Alberico, podestà di Milano (1209); Alberto, podestà di Pavia nel 1256, di Piacenza l'anno appresso, chiamato al govermo di Parma nel 1267, podestà di Milano nel 1277 e 1278, bandito da Piacenza (1291), forse col concorso del genero Alberto Scotti che egli aveva aiutato nella conquista del potere, e morto esule; Riccardo, che fu col concittadino Filippo Vicedomini pretore di Milano (1258) e contribuì alla conclusione della pace di S. Ambrogio; Gherardo, podestà di Piacenza (1322); Manuele, podestà di Bologna (1326), pretore (1338) e infine governatore della stessa città (1350) per Giovanni de' Pepoli; Lanfranco, pretore di Modena (1350); Lanciallotto dell'Ordine de' Minori, vescovo di Bobbio, morto nel 1418; Filippo, capitano dei Dragoni, al servizio dei duchi Odoardo (1642 e '44.) e Ranuccio Farnese (1647) e castellano di Parma (1652).
Bibl.: Musso, Chronicon placentinum, in Muratori, Rer. Ital. Scrip., XVI; Locati, Cronica dell'origine di Piacenza, 1564; Crescenzi, Corona della nobiltà d'Italia, Bologna 1639; Campi, Hist. Eccl. di Piacenza, Piacenza 1651; Poggiali, Mem. stor. di Piacenza, Piacenza 1757-65; E. Nasalli-Rocca di Corneliano, Origine e primordi della Pieve di Olubra, in Arch. stor. per le prov. parm., XXX. Su Gregorio da F., G. Tononi, Gregorio VII e i Piacentini, Piacenza 1885.