FONTANELLATO (A. T., 24-25-26)
Comune della provincia di Parma; nel 1921 contava 7453 ab., dei quali 800 nel centro capoluogo, i rimanenti in altri nove piccoli agglomerati o nelle case sparse; nel 1931 la popolazione era di 7274 ab.; il territorio comunale 53,90 kmq. Vi si sono rinvenuti gli avanzi di una stazione delle prime abitazioni palustri. Verso la fine del sec. XIV si stabilì a Fontanellato la nobile famiglia dei Sanvitale, ottenendone da Giovanni M. Visconti nel 1407 la signoria. Giberto e Giov. Martino Sanvitale fortificarono così questa terra che tramutarono in una vera fortezza con bastioni e fossati, in mezzo alla quale domina ancora la rocca circondata da un'ampia fossa. Il paese, di carattere ancora medievale, ha portici, una casa del 1300 dirimpetto alla rocca, la chiesa di S. Croce fondata nel 1447, con elementi gotici e del Rinascimento. La rocca, del principio del 1400, ha molte sale adorne di mobili antichi, di armi, di quadri, di arazzi e ritratti di famiglia. In una sala al pianterreno il Parmigianino dipinse ad affresco intorno al 1533 la favola di Atteone cambiato in cervo da Diana.
Bibl.: L. Molossi, Vocabolario topografico, Parma 1832-34, p. 139; L. Sanvitale, Memorie intorno alla Rocca di Fontanellato, Parma 1857; L. Pigorini, Le abitazioni palustri di Fontanellato, in Boll. di Palet. It., Parma 1895; Mons. F. Magani, Ordinamento canonico della Diocesi di Parma, Parma 1911.