food truck
loc. s.le m. inv. Camion, furgone per la vendita di specialità enogastronomiche.
• A Manhattan i furgoni che servono hot dog e tacos agli angoli della Quinta Avenue e nella zona di Wall Street esistono da sempre, così come sono ormai una tradizione i «gelatai mobili» che intercettano i ragazzi davanti ai giardini, ai campi sportivi, alle scuole. Ma la trasformazione dei «food truck» in «gourmet truck», camioncini del buon gusto, è fenomeno relativamente recente. Iniziato nel 2008 a Los Angeles quando il cuoco Roy Choi scese in strada con Kogi, una pattuglia di furgoncini che offrono un menù multietnico di qualità basato soprattutto su piatti messicani e coreani, quello degli «chef on the road» sta diventando ‒ dalla California a New York, dalla città di Washington all’Oregon ‒ un vero e proprio trend. (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 24 settembre 2010, p. 57) • È stata una cerimonia in grande stile, quella per la posa della prima pietra del padiglione a stelle e strisce. Lì, su quel lotto di terra destinato a trasformarsi in un granaio dove gli Usa vogliono mostrare il meglio del loro cibo 2.0, [...] un accesso della parte più ludica, quella dedicata al gusto, che si vedrà durante i sei mesi: un camioncino, anzi un food truck, che ai visitatori farà assaggiare il cibo statunitense. (A[lessia] Gall[ione], Repubblica, 17 luglio 2014, Milano, p. VII) • Si parte da un furgone, un vecchio pulmino da figli dei fiori, un’Ape car, un rimorchio, un mezzo che dir si voglia. Lo si allestisce con frigo, vetrine, macchina del caffè, piastra, cappa, friggitrice, salamandra o pozzetti per il gelato. Si passa alla rifinitura e personalizzazione sulla carrozzeria: modificandola, verniciandola o applicando tanti adesivi secondo il layout grafico più adatto al marchio. Ed ecco pronto un food truck, veicolo speciale per il cibo da strada su cui gli chef itineranti ‒ perfetti sconosciuti o titolati nella ristorazione ‒ scendono in strada con i loro menù. (Maurizio Bertera, Giornale, 18 luglio 2015, p. 28, Stile).
- Espressione inglese composta dai s. food ‘cibo’ e truck ‘camion, furgone’.