FOREST de BÉLIDOR, Bernard
Ingegnere, nato nel 1698 in Catalogna, morto a Parigi l'8 settembre 1761. Seguì l'ingegnere Cayot de Blanzy all'assedio di Bouchain e a quello di Quesnoy, poi fu aiutante di Cassini e di La Hire in operazioni geodetiche, quindi professore nella scuola d'artiglieria di La Fère e poi commissario ordinario dell'artiglieria. Nel 1720 compose il suo primo volume, Sommaire d'un cours d'architecture militaire, civile, hydraulique, a cui seguì il Nouveau Cours de Mathématiques à l'usage de l'artillerie et du génie (Parigi 1725), accolto con grandissimo favore. Preparò intanto la Science des Ingénieurs (Parigi 1729), trattato che ebbe gran voga in tutto il Settecento e nei primi anni del secolo seguente, e l'Architecture hydraulique (Parigi 1737-1753). Il tentativo di far prevalere le sue idee nel campo della balistica gli procurò la disgrazia del principe di Dombes, gran maestro dell'artiglieria, che lo privò di tutte le cariche. Il maresciallo de Belle-Isle però lo volle ben presto con sé, nel 1742, nominandolo capitano del reggimento di Metz. Il F. seguì in Germania il conte di Ségur e il duca di Harcourt come aiutante di campo, e fu nominato tenente colonnello. Nel 1744 fece la campagna di Piemonte col principe di Conti, demolendo con mine il castello di Demonte; nel 1746 contribuì alla resa di Charleroi. Nominato colonnello, la pace di Aquisgrana lo restituì agli studî. Nel 1756 fu nominato membro dell'Accademia delle scienze di Parigi, nel 1758 ispettore dell'arsenale di Parigi, l'anno seguente brigadiere e poi ispettore generale dei minatori di Francia.