FORIDI (lat. scient. Phoridae)
Famiglia di Insetti Ditteri (v.) Ciclorrafi, della serie Aschiza, piccoli o molto piccoli, gibbosi, caratteristici per la particolare nervatura alare, talora microtteri o atteri e variamente modificati, a livrea sbiadita, grigio-nerastra o giallastra. Gli adulti si trovano sia sopra materie putrefatte o in formicai o termitai, sia a volteggiare "danzando" in aria. Le larve presentano grande varietà di comportamento nelle diverse specie. Alcune vivono nelle materie vegetali o animali (specialmente chiocciole) in decomposizione; altre si nutrono di funghi (Megaselia, ecc.); ve ne sono di mirmecofile (Acontistoptera, Plastophora, Aenigmatias, Pseudacteon, ecc.) e termitofile (Dohrniphora, Termitophora, ecc.) a vario grado di specializzazione biologica e morfologica: sineceti, ectoparassiti, ecc.
La Metopina pachycondylae vive nelle colonie di una formica del Texas e le sue larve stanno avvolte come un collare attorno al torace delle larve della formica; quando queste vengono nutrite dalle operaie, la larva di Metopina prende parte al pasto; l'ospite, imbozzolandosi, rinchiude nel bozzolo anche il commensale, il quale va ad impuparsi nel polo aborale del bozzolo, per sfuggire alle mandibole della formica che schiuderà; dopo lo sfarfallamento di questa, il bozzolo apparentemente vuoto, ma contenente il dittero, viene portato nel mucchio dei rifiuti, dove il Foride sfarfalla volandosene dal foro di uscita della formica.
Altre specie di Foridi sono endoparassiti di Insetti di varie famiglie: api (Borophaga incrassata), formiche (Apocephalus), ecc.: si vedono librarsi in volo sopra le colonne delle formiche in marcia, piombando a deporre le uova sul bottino o sulle portatrici, farfalle (Megaselia), coccinellidi (Phalacrotophora fasciata), ecc. Alcune specie sono tanto saprofaghe quanto parassite. Ve ne sono alcune confinate nelle caverne (Triphleba aptina), altre appartenenti alla "fauna di Nepenthes" o a quella boreale-alpina (Megaselia scaura, groenlandica, ecc.); alcune esotiche hanno provocato miasi intestinali nell'uomo e miasi epidermiche (Dohrniphora) nell'uomo e negli animali domestici.
Il famoso genere di Ditteri Termitoxenia (da alcuni autori compreso in questa, da altri posto in una famiglia a sé insieme con Ptochomyia, Ternitomyia, ecc.) è ancora un discusso mistero biologico. Comprende specie che vivono nei nidi di Termiti (v.), rappresentate da individui involuti, atteri, stenogastri (asseriti immaturi) e fisogastri (v.), che secondo alcuni sarebbero ermafroditi proterandrici (cioè funzionanti prima da maschio e poi da femmina), secondo altri delle femmine, che avrebbero o l'intero sviluppo preimmaginale entro l'uovo (olocriptometabolia) oppure una metamorfosi normale.
La Braula coeca apparterrebbe a questa famiglia (secondo altri autori starebbe a sé tra gli Schizofori, vicino o assieme ai Borboridi). È questo un dittero oviparo molto modificato, attero, cieco, rossastro, lungo mm. 1,5, che allo stato adulto si trova aggrappato, come pidocchio molesto, sulle regine delle api domestiche (o anche sui fuchi) e che allo stato larvale si sviluppa nelle provviste delle covate, impupandosi nelle celle.