format
<fòomät> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine inglese con il quale si indica il contenuto (genere, tema, finalità) e la struttura (articolazione delle parti, ruolo dei personaggi, sequenze visive, ecc.) di un programma televisivo. Il f. è l’idea strutturata che una casa di produzione esporta, attraverso sue sussidiarie o altre case di produzione, in differenti paesi del mondo e che viene adattata al contesto locale. Viene spesso proposto attraverso una ‘bibbia’, ovvero la descrizione dettagliata dell’idea, del piano produzione, eventualmente dei dati d’ascolto raggiunti negli altri paesi e una videocassetta del programma. Essendo un programma già testato, o presentato almeno con una puntata pilota, differisce dal paper format, che è la sola idea realizzativa non ancora prodotta. Il f. è dunque un testo che prevede un equilibro tra trend globali e spinte locali. Sebbene vi siano sempre stati scambi da un Paese all’altro, lo scenario televisivo sempre più internazionale ha comportato, a partire dalla fine degli anni Settanta del Novecento, la nascita di un vero e proprio mercato dei format. Il termine ha preso piede nel linguaggio comune in Italia soprattutto all'inizio del 21° sec. – con l’arrivo dei reality come Il grande fratello e di quiz con Chi vuol essere milionario? – e sebbene indichi un programma originale dalla scansione contenuto/forma ben strutturata, con l’andare degli anni è stato utilizzato per indicare anche in maniera generica l’idea di uno show televisivo.