formicaleoni e crisope
Gli specialisti dell'inganno
Gli adulti dei formicaleoni somigliano un po' alle libellule: si tratta invece di insetti a metamorfosi completa, con larve terrestri che costruiscono curiose trappole nella sabbia. Affini ai formicaleoni sono le crisope, dagli occhi dorati, che ci aiutano a combattere i pidocchi delle piante e altri insetti dannosi alle coltivazioni e ai giardini
L'ordine dei Neurotteri comprende un insieme abbastanza omogeneo di insetti a metamorfosi completa ‒ ossia olometaboli ‒ come le farfalle e gli scarabei. Dall'uovo fuoriesce una larva completamente differente dall'adulto, generalmente terrestre e fornita di grandi mandibole taglienti. La larva si accresce rapidamente nutrendosi di insetti, ragni e altri piccoli Artropodi, per poi trasformarsi in crisalide e, infine, nell'adulto. L'adulto è un insetto dal corpo sottile e allungato, con antenne che terminano a clava e fornito di due paia di ali più o meno uguali tra loro. In molte specie le ali sono trasparenti, in altre sono macchiate o colorate; in ogni caso, esse sono percorse da un grande numero di venature sottili.
I formicaleoni si chiamano così per via della loro fama di predatori, messa in evidenza dal particolare aspetto della larva e dalle sue tecniche di caccia. Infatti, mentre l'adulto del formicaleone (Myrmeleon formicarius) ha una forma abbastanza innocente, quasi da 'fata' per via del corpo leggiadro e delle ali trasparenti che lo ricoprono come una veste, la larva ha un aspetto alquanto mostruoso. Le sue mandibole sono più grandi della testa e mostrano una fila di denti aguzzi nel lato interno. La larva, per catturare le prede, ricorre a tecniche da film thriller: si nasconde nella sabbia sul fondo di una voragine a forma di cono rovesciato, e aspetta che qualche incauto insetto passi sul bordo. Appena ciò avviene, la larva lo aggredisce o provoca una frana, gettando sulla vittima granelli di sabbia e facendola cadere sul fondo tra le sue fauci. Sui litorali sabbiosi si possono facilmente osservare le fossette coniche dei formicaleoni: scavando con una paletta si può tirar fuori il 'mostro' e osservarlo.
Nei pascoli mediterranei aridi, nei mesi primaverili, si possono osservare anche i formicaleoni giganti (Palpares libelluloides) dalle ali macchiate: hanno un'apertura alare di circa 11 cm e sono tra i più grandi insetti d'Europa.
Simili a formicaleoni in miniatura sono le crisope (genere Chrysopa), leggiadre creature dalle ali trasparenti con le venature color verde brillante. Se le osserviamo da vicino nelle sere d'estate, quando vengono attirate dalla luce e si posano sui vetri delle finestre o sulle tende, possiamo notare i loro occhi dorati. Anche le crisope sono predatori e si possono considerare alleati dell'uomo, in quanto divorano insetti per noi indesiderabili quali gli afidi (pidocchi delle piante) e le cocciniglie. L'utilità delle crisope in agricoltura e nel giardinaggio è così grande che esistono ditte specializzate nella vendita di questi Neurotteri per la lotta biologica.
Mentre i formicaleoni e le crisope hanno le ali trasparenti, gli ascalafi (genere Ascalaphus) possiedono una vistosa colorazione gialla e nera. Per questo motivo e per le lunghe antenne clavate vengono spesso scambiati per farfalle. Assai graziose sono le mantispe (genere Mantispa), piccoli Neurotteri in cui la forma del corpo (a parte le ali) imita perfettamente una mantide religiosa: le zampe anteriori sono ripiegate a uncino e armate di denti con cui questi delicatissimi insetti catturano le loro prede. Molto interessanti sono anche le cosiddette mosche scorpione (genere Panorpa), in cui il maschio possiede l'estremità dell'addome rigonfia come la ghiandola velenifera degli scorpioni, pur essendo del tutto innocuo. Infine vanno ricordati i Sialidi, unici Neurotteri che hanno larve acquatiche: esse vivono sul fondo degli stagni e possiedono lunghi filamenti respiratori ai lati dell'addome.