Tartaglia, formule di
Tartaglia, formule di in algebra, formule relative alla risoluzione dell’equazione algebrica di terzo grado del tipo x 3 + px 2 = q o del tipo x 3 + px = q. Del secondo caso trattò nella sua comunicazione a G. Cardano che avvenne in forma di versi: «Quando che’l cubo con le cose appresso / Se agguaglia a qualche numero discreto / Trovan dui altri differenti in esso. // Dapoi terrai questo per consueto / Che’llor produtto sempre sia eguale / Al terzo cubo delle cose netto, // El residuo poi suo generale / Delli lor lati cubi ben sottratti / Varrà la tua cosa principale. // In el secondo de cotesti atti / Quando che’l cubo restasse lui solo / Tu osservarai quest’altri contratti, // Del numer farai due tal part’a volo / Che l’una in l’altra si produca schietto / El terzo cubo delle cose in stolo // Delle qual poi, per commun precetto / Torrai li lati cubi insieme gionti / Et cotal somma sarà il tuo concetto. // El terzo poi de questi nostri conti / Se solve col secondo se ben guardi / Che per natura son quasi congionti. // Questi trovai, et non con passi tardi / Nel mille cinquecent’e quatro e trenta / Con fondamenti ben salde gagliardi / Nella città dal mar’intorno centa» (→ Cardano, formule di).