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LICETI, Fortunio

di Agostino Palmerini - Enciclopedia Italiana (1934)
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LICETI, Fortunio

Agostino Palmerini

Medico e filosofo, nato a Rapallo il 3 ottobre 1577, morto a Padova il 17 maggio 1657. Si laureò a Bologna nel 1600; insegnò filosofia nell'università di Pisa, di Padova e di Bologna.

Nel suo opuscolo De motu sanguinis, origineque nervorum, ecc. (Udine 1647) combatte la dottrina di W. Harvey sulla circolazione del sangue contrapponendole una bizzarra teoria propria. Dei suoi numerosissimi scritti, che hanno solo valore storico, il più noto è il De monstris, del quale la terza edizione fu pubblicata ad Amsterdam nel 1665.

Vedi anche
Galileo Galilèi Galilèi, Galileo. - Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). Il 5 settembre 1580 (1581 secondo il calendario pisano) fu immatricolato fra gli ... Morosini, Francesco, detto il Peloponnesiaco Doge di Venezia (Roma 1619 - Nauplia 1694). Partecipò fin da giovane alle imprese marittime di Venezia, e fu poi (1656) provveditore generale a Candia; capitano generale da mar (1657), combatté instancabilmente i Turchi sino al 1661, quando talune accuse sul suo governo della squadra navale, dalle quali ... Bologna Comune dell’Emilia (140,7 km2 con 373.026 ab. nel 2007), capoluogo dell’omonima provincia e della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.  ● La pianta della città mostra l’originario nucleo romano a insulae rettangolari (6 cardini e 7 decumani, ... Padova Comune del Veneto (92,8 km2 con 210.173 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. ● Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici e attività agricole, sia per la sua posizione tra il Brenta e il Bacchiglione, sia per la vicinanza ...
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Vocabolario
quod licet Iovi non licet bovi
quod licet Iovi non licet bovi 〈... i̯òvi ...〉 (lat. «ciò che è lecito a Giove non è lecito al bove»). – Sentenza, di origine non classica, che si usa citare in occasioni diverse per significare che ciò che è concesso a chi ha particolari...
licet
licet v. lat. [propr. indicativo presente del verbo licere, che significa «è permesso»], usato in ital. come s. m. – Espressione usata nel passato, oggi raramente, per indicare la latrina, spec. in scuole e collegi (dalla domanda licet?,...
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