Radicale trivalente che si può considerare derivato dall’acido ortofosforico per eliminazione di tre ossidrili in esso contenuti.
Il cloruro di f., POCl3, si prepara industrialmente trattando il fosfato tricalcico a 300-350 °C con cloro, ossido di carbonio e carbone, e distillando il prodotto; ovvero per azione del pentacloruro di f. sull’anidride fosforica. Liquido incolore che fuma fortemente all’aria, si idrolizza facilmente formando acido diclorofosforico; è assai usato in chimica organica come agente clorurante, come catalizzatore nella preparazione di coloranti, dell’anidride acetica e di plastificanti e come solvente di diversi sali.
Il bromuro di f., POBr3, si può preparare per azione del pentabromuro di fosforo sull’anidride fosforica. A differenza del cloruro è solido, in forma di cristalli incolori fumanti all’aria.
È noto anche il fluoruro di fosforile, POF3, che si può ottenere per azione dell’acido fluoridrico sull’anidride fosforica: gas incolore che fuma all’aria.