CLUILIE, FOSSE
. Località situata al quinto miglio della via Appia, che prese il nome probabilmente da uno degli antichi confini dell'ager primitivo di Roma, dove i Romani compirono un'opera di bonifica (cluere) consacrandola a qualche divinità. Quivi la leggenda poneva il sacer campus Horatiorum, in ricordo della famosa battaglia degli Orazî e Curiazî, dove cinque tumuli innalzati nell'età storica stavano a indicare i luoghi dove i cinque eroi sarebbero caduti per la patria. Certamente le fossae cluiliae si ricollegano a una delle memorie più antiche di Roma, perché qui, come in un altro sito poco più oltre, la via Appia, rettilinea fino ad Albano, compie eccezionalmente una curva, rispettata fino nel tardo Impero.
Bibl.: A. Schwegler, Römische Geschichte, 2ª ed., Tubinga 1870 segg., I, p. 584 segg.; G. Tomassetti, La Campagna Romana, II, Roma 1910, pp. 11, 87; G. Pinza, Ricerche... al V miglio dell'Appia, in Jahreshefte d. Österr. arch. Instituts, IX, Vienna 1906, p. 216 segg.; E. Pais, Storia critica di Roma, I, ii, Roma 1913, p. 455 seg.