Componente elettronico (detto anche accoppiatore optoelettronico), schematicamente costituito dalla combinazione di un diodo emettitore di radiazioni e di un fototransistore, aventi risposte spettrali corrispondenti, racchiusi entro un unico contenitore. Eccitando il diodo, le radiazioni emesse da questo costituiscono il segnale di attivazione del fototransistore. L’accoppiamento puramente fotonico che si determina tra il circuito di entrata, comprendente il diodo, e quello di uscita, comprendente l’elemento fotosensibile costituito dal fototransistore, consente la realizzazione di un quadripolo caratterizzato da un elevatissimo grado di isolamento tra le due sezioni. Privo di parti mobili, trova pratica e diffusa applicazione in circuiti di commutazione, specie dove, oltre all’isolamento tra la sezione di comando e quella comandata, siano richiesti valori elevati della velocità operativa, elevata resistenza alle vibrazioni e agli urti, ingombro ridotto e tempo di vita praticamente illimitato.