FOTOCHIMICA (XV, p. 776)
Uno dei più interessanti risultati conseguiti recentemente nello studio dei processi chimici che sono provocati dalle radiazioni luminose, è certamente quello che riguarda la produzione di radicali liberi. Comunque una molecola, di qualsiasi tipo, vada soggetta alla decomposizione fotochimica (fotolisi), in fase gassosa o in fase liquida, essa dà luogo invariabilmente alla formazione di radicali liberi, attivi, di vita breve; frammenti, cioè, di molecole, definiti come "complessi, di valenza anormale, che posseggono proprietà addittive, ma che non portano carica elettrica e non sono ioni liberi". Ogni molecola fotochimicamente sensibile, che abbia assorbito un "quanto" di luce, e quindi l'energia hν (h costante di Planck = 6,548 × 10-27 erg./sec.; ν frequenza), ne resta "attivata", e può dar luogo ad un processo fotochimico elementare, per es., può dissociarsi in frammenti, per la soluzione neutra (omolitica) di un legame covalente.
Molecole inorganiche semplici come l'acqua, l'acqua ossigenata, l'idrogeno solforato, l'ammoniaca, assorbendo un quanto di energia luminosa, generano i rispettivi radicali, secondo lo schema generale: A-B + hν = A. + B., e tale processo fotolitico, a somiglianza di tanti altri processi chimici, può venire notevolmente accelerato dalla presenza di adatti catalizzatori, per es., in diversi casi, dal vapore di sodio o di mercurio. Notevole è poi il fatto, che, per un gran numero almeno di sostanze (tetracloruro di carbonio, cloroformio, ossicloruro di carbonio, solfuro di carbonio, ossisolfuro di carbonio, diazometano, ecc.), i risultati ottenuti con la fotolisi a temperatura ordinaria coincidono con quelli che si hanno per influenze termiche a temperature notevolmente alte. Fra le fotolisi di molecole organiche sono specialmente degne di menzione quella degli alogeno-alchili, specie dei più semplici, per es. ioduro di metile e ioduro di etile, in iodio atomico e radicale alcoolico, quella delle aldeidi, p. es. dell'aldeide acetica in radicale metile e radicale formile, quella analoga dei chetoni, p. es. dell'acetone in radicale metile e radicale acetile, degli acidi carbossilici, p. es. dell'acido acetico in idrogeno atomico e radicale acetato (CH3.CO.O), quella degli alcooli primarî in idrogeno atomico e aldeidi, attraverso una fase intermedia R.CH2.OH→H + R.CH.OH, quella delle ammine primarie, p. es. della metilammina in idrogeno atomico e radicale CH3.NH.