Organo ghiandolare epidermico produttore di luce (➔ bioluminescenza). I f., detti anche organi luminosi, sono caratteristici di certi Pesci di profondità, di Cefalopodi e Crostacei abissali, di alcuni Insetti, Ctenofori, Cnidari, Anellidi, Molluschi ecc. Sono formazioni in comunicazione con l’esterno o chiuse. Nei Vertebrati si sviluppano dallo strato germinativo dell’epidermide, sono differenziati in una porzione interna ghiandolare luminescente e in una porzione lenticolare (lente), e racchiusi in un involucro connettivale pigmentoso, cui aderisce, all’interno, un rivestimento connettivale, argenteo per la presenza di cristalli di guanina, che funziona da riflettore. In risposta a impulsi nervosi o a stimoli esterni i f. emettono una luce generalmente intermittente, fredda, nel settore verde-azzurro di radiazioni. I f. possono essere dotati di luminescenza propria, formata dall’ossidazione di una sostanza, la luciferina, catalizzata dall’enzima luciferasi.
In altri casi all’interno dei f. vivono batteri fotogeni in simbiosi mutualistica con l’animale e vengono trasmessi ereditariamente (per es., negli Cnidari, Pirosomidi, pesci Macruridi ecc.).