FRA DIAVOLO
. Soprannome del famoso guerrigliero Michele Pezza. Nato ad Itri il 7 aprile 1771, fu ammesso nel 1798 nell'esercito borbonico per commutare la pena di due omicidî accaduti in rissa e si rivelò audace "capomassa" nel 1799, prima ostacolando l'avanzata dello Championnet, poi contribuendo a organizzare la reazione ed entrando in Napoli con le masse del card. Ruffo. Incaricato d'inseguire i Francesi, prese Velletri, e, avendo saccheggiato Albano, fu posto agli arresti, ma re Ferdinando gli perdonò e lo nominò colonnello e comandante del dipartimento d'Itri. Durante la guerra del 1806, tentato con denaro dai Francesi, rifiutò di tradire il suo re; ostacolò con guerriglie accanite l'avanzata del Massena, partecipò alla difesa di Gaeta, sommosse le Calabrie e sbarcò a Sperlonga con 700 uomini. Battuto e assediato a Sora, si aprì il varco tra le truppe nemiche e, con fulminea mossa, riparò negli Abruzzi. Inseguito con foga dal generale Hugo, fu disfatto a Boiano sul Biferno e preso prigioniero a Baronissi (Avellino). Fu impiccato a Napoli l'11 novembre 1806.
Bibl.: B. Amante, Fra Diavolo e il suo tempo, Firenze 1904; E. Jallonghi, Fra Diavolo, colonnello duca M. Pezza, Città di Castello 1911; P. Bargellini, Fra Diavolo, Firenze 1932.