YATES, Frances Amelia
Storica britannica delle idee e della cultura, nata a Southsea (Hampshire) il 28 novembre 1899, morta a Claygate (Surrey) il 29 settembre 1981. Laureatasi nel 1924 presso l'università di Londra e ivi perfezionatasi nel 1926, collaborò fin dal 1941 con il Warburg Institute, prima come assistant, poi come editor (dal 1944) e infine come reader di Storia del Rinascimento (1956-67). Nel 1978 ricevette il premio Galileo Galilei (Pisa) per i suoi lavori sulla storia culturale italiana.
Fin dalle prime ricerche dedicate alla storia letteraria, in particolare quella teatrale inglese e francese del Cinque e Seicento, la Y. si è impegnata in un intenso lavoro di documentazione storica, segnalandosi successivamente per quell'orientamento storiografico attento all'iconologia che, nonostante l'iniziale isolamento accademico, doveva avvicinarla agli studiosi del Warburg. Il suo lavoro su G. Florio, esule riformato del Cinquecento, si rivelò, come la stessa Y. afferma nell'autobiografia, tappa decisiva nel procedere delle sue ricerche ("attraverso Florio incontrai Giordano Bruno"): la sua attenzione si è infatti successivamente rivolta al Rinascimento italiano ed europeo, da G. Bruno a G. Camillo, da C. Agrippa di Nettesheim a P. Ramo, J. Dee, R. Fludd, allo stesso W. Shakespeare, mettendone in luce aspetti spesso trascurati, come l'ermetismo, la magia, la tradizione della cabala e la diffusione della filosofia occulta, culminata in un'interpretazione di Bruno come piena espressione di cultura ermetica. I suoi lavori, al pari di quelli della prima generazione del Warburg, sono caratterizzati da uno studio integrato dell'arte, della filosofia, della storia letteraria e culturale che, di là dai limiti geografici e temporali, delinea una vera e propria storia delle idee.
Opere principali: John Florio. The life of an Italian in Shakespeare's England (1934); A study of love's labour's lost (1936); The French academies of the sixteenth century (1947); The Valois tapestries (1959, 19752); Giordano Bruno and the hermetic tradition (1964; trad. it., 1969); The art of memory (1966; trad. it., 1972); Theatre of the world (1969); The Rosicrucian enlightenment (1972; trad. it., 1976); Astraea. The imperial theme in the sixteenth century (1975; trad. it., 1982); Shakespeare's last plays: a new approach (1975; trad. it., 1979); The occult philosophy in the Elizabethan age (1979; trad. it., 1982); Collected essays. i: Lull and Bruno (1982); ii: Renaissance and Reform: the Italian contribution (1983); iii: Ideas and ideals in the north European Renaissance (1984), con bibliografia completa dei suoi scritti.