ANGIOLINI, Francesco
Dotto gesuita, nato a Piacenza il 17 maggio 1750, morto a Polotsk (Polonia) il 20 febbraio 1788. Ammesso nel noviziato il 17 ottobre 1765, insegnò grammatica a Modena, e, dopo la soppressione della Compagnia (1773), si trasferì a Polotsk, ove fu applicato all'insegnamento della Sacra Scrittura. Oltre a componimenti poetici in italiano, latino, greco ed ebraico, si hanno di lui traduzioni: Delle opere di Giuseppe Flavio, ecc. (Verona 1780, voll. 4; le ultime edizioni, Firenze 1831 e 1840, hanno il titolo: Storie degli Ebrei, ovvero Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio), dell'Elettra, dell'Edipo, dell'Antigone, del Ciclope, (Roma 1782), ecc. Una Historia Societatis Iesu in Rossia, secondo il Sommervogel, si trovava manoscritta negli antichi archivî del Gesù, a Roma.
Bibl.: Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, Bruxelles 1890, s. v.