Astore, Francesco Antonio
Francesco Antonio Letterato e filosofo (Casarano, Lecce, 1742 - Napoli 1799). Avvocato a Napoli, abbandonò ben presto la professione per dedicarsi agli studi scientifici e letterari, legandosi in amicizia con i maggiori rappresentanti della cultura napoletana. Nonostante le sue idee cattoliche e monarchiche, espresse anche in alcuni scritti, durante il periodo rivoluzionario del 1799 si schierò con i sostenitori della Repubblica Napoletana, accettando vari incarichi e pubblicando un Catechismo repubblicano, dedicato a Mario Pagano, e una traduzione, con note, dei Diritti e doveri dei cittadini (1758) di Mably, andata perduta. Per questo motivo durante la reazione fu impiccato. Delle sue opere la più importante è la Filosofia dell’eloquenza ossia l’eloquenza della ragione (1783), notevole per il calore della polemica antiretorica.