BERLINGIERI, Francesco
Nato a Spotorno (Savona) il 10 maggio 1857, si laureò in giurisprudenza a Genova; in quella stessa città si dedicò ben presto, e per oltre quarant'anni, allo studio e all'insegnamento del diritto marittimo. Contemporaneamente prendeva attiva parte, sia con gli scritti sia con l'intervento a congressi e conferenze, al movimento per l'organizzazione internazionale dei traffici e per la codificazione dei diritto privato marittimo. Presidente della sezione giuridico-economico-sociale del Consiglio superiore della marina mercantile, membro della Commissione reale per la riforma dei codici, esponente influente del Comité maritime international, sorto ad Anversa per l'unificazione del diritto marittimo, e ancora di diversi organismi nazionali e internazionali, nel 1904 fu chiamato a far parte della prima commissione di riforma del codice della marina mercantile, presieduta da G. B. Pagano-Guarnaschelli. In questa, e nelle quattro commissioni che seguirono - le prime tre sotto la presidenza del senatore A. Persico, la quarta sotto quella di R. Perla -, studiò soprattutto i problemi riguardanti l'arruolamento degli equipaggi, il contratto di noleggio e la polizza di carico, l'urto di navi, i privilegi e le ipoteche, l'assicurazione marittima, infine il sequestro e pignoramento delle navi. Intanto aveva fondato a Genova, nel 1899, la rivista Il diritto marittimo, organo dell'Associazione italiana di diritto marittimo, attraverso la quale si adoperò per l'avvicinamento della legislazione italiana alle legislazioni straniere, specie a quella anglosassone, nel quadro della cooperazione giuridica dei popoli. Della sua partecipazione come delegato del governo italiano alle sessioni della Conferenza diplomatica di Bruxelles e alle riunioni del Comité maritime international il B. dette conto attraverso studi erelazioni raccolti nei due volumi Verso l'unificazione del diritto del mare. Studi, relazioni e proposte, I, Roma 1918; II, Genova 1933. Ritiratosi dall'insegnamento nel 1933 per il raggiungimento dei limiti d'età, morì il 28 maggio 1939.
Dei numerosi suoi contributi alla letteratura giuridica, oltre a quelli già citati, si ricordano soltanto i principali: Delle avarie e della contribuzione nelle avarie comuni. Dottrina, legislazione italiana e diritto comparato,Torino 1888; Del contratto di trasporto, in Commento al Nuovo codice di commercio italiano,Torino 1889, pp. 3-96; Assistance, sauvetage et obligation de secours,Gênes 1900 (rapporto presentato alla conferenza di Parigi del 1900); Clausola di irresponsabilità degli armatori, in VI Congresso giuridico nazionale, Milano 1906, pp. 329 ss.; Nuove note sulle regole dell'Aja, Genova 1922; La polizza di carico e la convenzione internazionale di Bruxelles, 25 ag. 1924, Genova 1932.
L'opera scientifica del B. si colloca in quella fase degli studi italiani di diritto marittimo che si inizia, ai primi anni del secolo. con il distacco dal diritto commerciale, sollecitato invero più da esigenze di trattazione che da ragioni sistematiche; prosegue con l'ampio movimento suscitato dalle nuove tendenze rivolte a regolare internazionalmente i traffici marittimi in tempo di pace, e si chiude con il rinnovamento degli studi promosso, in diretta polemica con i giuristi più anziani quali, appunto, il B., dalla "scuola napoletana" di A. Scialoia, alle cui tendenze doveva uniformarsi, per tantaparte, il vigente codice della navigazione pubblicato nel 1942. In particolare, il B. fu attratto dal problema della creazione, attraverso una disciplina convenzionale, di una legislazione internazionale marittima, uniforme nelle materie in cui più frequenti erano le cause di conflitto, specie di diritto privato, e di un tale indirizzo, comune alla letteratura giuridica intorno al 1920, fece promotori in Italia la Associazione di diritto marittimo e la rivista da lui fondata. Minore attenzione rivolse alla disciplina della navigazione aerea, di cui pure si occupò come membro della commissione di riforma della legislazione aeronautica.
Bibl.: Studi in onore di F. B., Roma 1933, pp. 335-347; A. Giannini, La codificazione del diritto marittimo e fluviale, Roma 1938. pp. VII-125; Id., Gli studi di diritto della navigazione in Italia (1860-1947), in Riv. del diritto commerciale e del diritto gen. delle obblig., XLV(1947), pp. 355 ss.; A. Brunetti, Manuale del diritto della navigazione marittima e interna, Padova 1947, pp. 8-9.