BOLOGNETTI, Francesco
Nato a Bologna intorno al 1520; morì dopo il 1576. Fu del patriziato ed eletto gonfaloniere nel 1556, appartenne ad accademie e fu amico dei migliori letterati del tempo, quali Bernardo Tasso, il Sigonio, il Giraldi e altri. Oltre a rime varie e a capitoli, compose due poemi: Il Costante, edito a Venezia, in 8 canti, nel 1565, e a Bologna, in 16 canti, nel 1566, e di cui restarono inediti gli ultimi 4 canti, e la Cristiana vittoria marittima, ottenuta al tempo di Pio V, in tre libri, pubblicata a Bologna nel 1572. Nel primo, che alcuni contemporanei ardirono paragonare all'Orlando Furioso, si canta del proavo di Costantino Magno, rappresentato come immagine di romana virtus e di cavalleria medievale insieme, e quindi uccisore di mostri, liberatore di dame, ecc.; né mancano al poema personaggi celesti e molte allegorie, tra cui quella dell'isola di Alcina. Nel secondo, il B. canta la battaglia di Lepanto, ma nulla riesce ad esprimere della poesia di quel grande avvenimento.
Bibl.: Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, ii, p. 1843 segg.; T. Piccolomini Adami, Lettera inedita di F. B..., Orvieto 1886; A. Fano, Il "Costante" di F. B..., in Atti d. R. Accad. di Padova, n. s., XXVII (1910-11).