BONAINI, Francesco
Fu uno dei maggiori rappresentanti della tradizione erudita toscana. Nato a Livorno il 20 luglio 1806, insegnò prima diritto canonico, poi storia del diritto nell'università di Pisa; ma una innata passione per le fonti storiche, narrative e documentarie, lo trasse a frequentare biblioteche e archivî e a pubblicare raccolte di cronache e documenti concernenti la storia pisana e umbra (Archivio storico italiano, VI e XVI), gli statuti della Valdambra (Pisa 1851) e della città di Pisa (Firenze 1854-1870), gli atti dell'imperatore Enrico VII, usciti postumi (Firenze 1877). Ma più che a queste e ad altre minori edizioni di fonti, il suo nome è legato a una grande impresa: l'ordinamento degli archivî toscani, per commissione avutane dal granduca Leopoldo II nel 1852. Negli archivî di stato di Firenze, di Lucca, di Siena, di Pisa, da lui fondati tra il 1852 e il 1860, egli offrì l'esempio di un ordinamento storico secondo le moderne discipline archivistiche, anticipando in pratica principî non ancora teoricamente fermati. Quegli istituti divennero per suo merito officina di lavoro in vantaggio degli studî con la pubblicazione del Giornale storico degli archivi toscani e dei Documenti degli archivi toscani. Per incarico del governo italiano, nel 1860, compì un'ispezione negli archivî dell'Emilia per prepararne la riunione e l'ordinamento, e diede alla luce il risultato del suo lavoro nella relazione Gli archivi delle provincie dell'Emilia, Firenze 1861. Altrettanto fece poi per gli archivî delle Marche e dell'Umbria; gli studî preparatorî della relazione, che non portò a compimento, si conservano presso la soprintendenza dell'archivio di stato di Firenze. Colpito da alienazione mentale morì nella casa di salute di Collegigliato presso Pistoia, il 28 agosto 1874.
Bibl.: Oltre le necrologie di C. Guasti e di S. Bongi, rispettivamente negli Atti dell'Accademia della Crusca dell'anno 1874, pp. 57 segg. e nell'Archivio storico italiano, s. 3ª, XXI (1875), p. 149 segg., si veda A. von Reumont, Biographische Denkblätter, Lipsia 1878, p. 349 segg.