CAFFI, Francesco
Figlio di Michele e di Bianca Boncio, nacque a Venezia il 14 giugno 1778. Discendente da una famiglia di giuristi, studiò privatamente con don Benedetto de Luca; compì poi gli studi di legge a Venezia. Dedicatosi contemporaneamente alla musica, fu allievo di M. Rauzzini, di G. S. Mayr - per qualche tempo - e quindi, per il contrappunto e la composizione, di G. Scatena un frate agostiniano formatosi alla scuola di A. Lotti, mentre per il cembalo e il canto divenne allievo di F. Gardi. Favorito daTambiente familiare, ancora ragazzo poté organizzare trattenimenti musicali nella casa paterna; in seguito, cominciò a comporre cantate, melodrammi e musica strumentale d'occasione. L'attività di compositore non ebbe mai, però, tono ufficiale e gli consentì di approfondire i suoi studi musicologici e di partecipare attivamente ai problemi della cultura musicale: nel 1811, insieme con altri musicofili, fondò a Venezia l'Istituto filarmonico, una pubblica scuola di musica con sale per i concerti, che ebbe sede nel monastero di S. Rocco e Margherita. L'istituto restò aperto dal 1811al 1816e, nonostante la breve durata, dovuta a cause economiche, l'iniziativa si rivelò valida.
Pur esercitando la professione di magistrato, il C. non trascurò di coltivare i suoi interessi musicali e in quegli iniziò la stesura di una "Storia generale della musica presso i Veneziani", che avrebbe dovuto dividersi in cinque parti: le prime due corrispondenti ai tre generi o stili musicali - ecclesiastico, teatrale e accademico -, la quarta dedicata alla musica popolare, la quinta alle stampe veneziane di musica. Il lavoro, tuttavia, non poté essere portato a termine per il suo trasferimento nel 1827 alla corte d'appello di Milano; nella nuova sede il C. riuscì, però, a completare la prima parte delle ricerche e a utilizzarle per la redazione di alcune biografie di musicisti della scuola veneziana (A. Lotti, B. Marcello, B. Galuppi, G. Zarlino, A. e G. Gabrieli, ecc.), che, stampate dapprima separatamente a Venezia, in un secondo tempo furono incluse in una Storia della musica sacra…, pubblicata più tardi. Trasferito nel 1840 a Rovigo come "presidente dell'imperial-regio tribunale provinciale", il C. scrisse le biografie di F. Bertoni e di F. Cavalli, attendendo soprattutto a una storia della musica di proporzioni più ridotte di quella precedentemente ideata e che intitolò Storia della musica sacra nella già Cappella Ducale di San Marco in Venezia dal 1318 al 1797, un'interessante opera in due volumi (Venezia 1854-1855; ristampa anastatica, Milano 1931).
Nel 1848, allo scoppio della rivoluzione, il C. si trovava ancora a Rovigo; a causa di un'allocuzione troppo liberale da lui pronuciata in tribunale e di un'ode salutante la rinascita della Repubblica di San Marco, ebbe gravi noie al ritorno degli Austriaci nel 1849; il figlio Michele fu esiliato e il figlio Leopoldo destituito dal suo ufficio. Due anni più tardi, conclusa la sua carriera di magistrato, si ritirò a Padova - poi a Carpenedo -, dove si dedicò esclusivamente alla musicologia. Socio di numerose accademie culturali e musicali di Venezia, Castelfranco, Bassano, ecc., per molti anni fu presidente dell'Accademia dei concordi in Rovigo e, titolo a lui particolarmente caro, socio d'onore della Congregazione e Accademia di S. Cecilia in Roma (12 maggio 1845).
Il C. morì in tardissima età a Padova il 24 genn. 1874.
Oltre a quelli già citati, il C. lasciò anche altri lavori di argomento giuridico, storico, letterario, e diverse composizioni musicali, ma fu noto soprattutto per le opere di carattere musicologico, alcune delle quali assai importanti, come la su ricordata Storia della musica sacra…e una Storia della musica teatrale in Venezia durante la sua Repubblica:l'aveva progettata in quattro parti, ma scrisse solo la prima, nella quale rivelò solida preparazione e acume critico non comune (fu pubblicata a cura di C. Sartori, Milano 1955). Si ricordano, inoltre, L'ultimo madrigale di Benedetto Marcello…, Rovigo 1841; D. Dragonetti, Venezia 1846; Della vita e delle opere di G. M. Asola, Padova 1868.Come compositore il C. scrisse le cantate, tutte eseguite a Venezia, Il divieto d'Orfeo, a tre voci su libretto di A. Zanetti, 1804; Omaggio a Napoleone, a quattro voci con cori, per l'onomastico del sovrano, 1809; L'armonia richiamata, a tre voci con cori per l'inaugurazione dell'Istituto filarmonico, 1811. La farsa IlSolitario, ossia La villa delle Frasche secche (scritta nel 1812per il teatro S. Moisè) e l'oratorio La caduta di Saulle, su libretto proprio, non furono eseguiti, mentre il melodramma Ilpegno di pace, a tre voci con cori, su libretto di A. Zorzi, fu dato nel 1810nella gran sala del Ridotto in occasione delle nozze di Napoleone con Maria Luisa d'Austria. Compose anche Variazioni in D per orchestra, assai eseguite a Venezia, privatamente e in teatro; un Concerto per oboe e orchestra; musicò una parafrasi poetica dei Treni di Geremia (1808).
Di carattere giuridico, il C. scrisse Confronto testuale del codice di Napoleone con le leggi romane, in sei volumi, Venezia 1812, e la Raccolta delle decisioni più importanti rese dalla corte d'appello in Venezia, in sei volumi, di cui solo due furono pubblicati a Venezia nel 1812.Sono da ricordare anche la Vita di I. Vittorelli, Venezia 1835, e Vita di B. Gamba, ibid. 1841, insieme con una ventina di novelle, tredici delle quali edite a Venezia, a Bassano e a Genova. Inediti (conservati nella Bibl. Marciana) rimasero: due tragedie, Rivalta liberata (1797), Alessio (1808)e un dramma in cinque atti Palladio di Mileto;infine, un'autobiografia, un libro di memorie della sua città e un diario interessante degli avvenimenti dal 1848 al 1850(cfr. Salvagnini e Michel).
Fonti e Bibl.: E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia venez., Venezia 1847, ad Indicem;G.Soranzo, Bibliografia veneziana…, Venezia 1885, ad Indicem;F. A. Salvagnini, F. C. musicologo veneziano, in Atti del Congresso internazionale di scienze storiche, VIII, Roma 1905, pp. 55-86; E. Michel, La Biblioteca Marciana di Venezia, in Rassegna storica del Risorgimento, XIX(1932), p. 802; F. J.Fétis, Biographie universelle des Musiciens, II, Paris 1871, pp. 143 s.; Suppl., p. 139; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, Suppl., I, p. 141; La Musica, Dizion., Torino 1968, I, p. 322; Enc. dello Spett., II, col. 1465.