Uomo politico toscano (Terricciola 1775 - Firenze 1853), avvocato, nel 1814 fece parte della commissione per il riordinamento legislativo del granducato. Consigliere alle Finanze nel 1824, nel 1845 successe a Neri Corsini come segretario di stato e nel 1848 fu presidente del senato. Devoto al granduca, assunse atteggiamenti politici molto moderati: da qualcuno fu perciò accusato di liberalismo.