COLACI, Francesco
Nato a Surbo (Lecce), architetto. Operò fra il XIV e il XV secolo. Non siamo in possesso di notizie concernenti la sua vita, e scarse sono quelle sulla sua produzione artistica. Da alcuni studiosi (Bernich, 1902; Villani, 1904; Thieme-Becker, 1912) è ritenuto discepolo di Francesco d'Arezzo. È autore di un'unica opera certa: la "Torre" di Soleto (prov. di Lecce). Non è tuttavia da escludere una sua partecipazione alla costruzione della piccola chiesa di S. Lucia, sempre in Soleto, recentemente distrutta. Entrambe le opere furono edificate per conto di Raimondello Orsini, che nel 1381 fece del modesto nucleo urbano il centro di una contea con giurisdizione su alcuni paesi limitrofi, compresa la vicina Galatina. E proprio sul versante di Galatina fu fatta sorgere la "Torre", quasi si fosse voluto instaurare un ideale collegamento fra essa ed un'altra opera importante voluta dall'Orsini e alla quale, secondo alcuni autori, non sarebbe stato estraneo il contributo del C.: la chiesa di S. Caterina.
La "Torre" fu edificata nel punto più alto della contea, la qual cosa confermerebbe il carattere prevalentemente celebrativo della costruzione. Di torre, infatti, è più corretto parlare piuttosto che di campanile, perché - come si legge in un documento del 1781 - "fatto per mera bellezza".
Il nome del C., sconosciuto fino alla metà del Settecento, emerse in occasione di alcuni restauri seguiti al danneggiamento dell'opera prodotto da un fulmine. Una iscrizione sul parapetto terminale riporta infatti e il nome e la data di completamento della costruzione: "Magister Franciscus Colaci / Suburbien MCCCXCVII".
La "Torre", quadrata, addossata alla chiesa parrocchiale, sorge su una preesistente costruzione circolare. Si compone di cinque piani, di cui solo i primi quattro ascrivibili al Colaci. I primi due si presentano scarsamente decorati, con cornici ad archetti trilobati; gli altri hanno su ciascun lato una finestra bifora di pregevole fattura. Di particolare interesse sono anche i grifi agli angoli della cornice di divisione fra il quarto e il quinto ordine e la balaustra terminale con gli stemmi degli Orsini e di altre famiglie con essi imparentate.
Fonti e Bibl.: Otranto, Arch. arcivescovile, ms. M 1607: Santa Visita del De Morra [1607]; Stanislao di S. Paolo, Critica propositio..., Lecce 1774, pp. 21 s.; Soleto, Arch. parrocchiale, Stato della Colleg.ta Insigne Chiesa di Soleto nell'anno 1781; Lecce, Bibl. prov. Bernardini, ms. 12: S. Castromediano, Soleto (pubbl. nel suppl. di Rassegna salentina, nov.-dicembre 1976, pp. 7 s.); L. G. De Simone, Architectonica, Lecce 1879, pp. 8 s.; C. De Giorgi, La provincia di Lecce. Bozzetti di viaggio, Lecce 1888, pp. 57-60; Id., Soleto. Guglia di Ramondello Del Balzo-Orsini, in Illustraz. dei principali monumenti di Terra d'Otranto, Lecce 1889, pp. 40-42; E. Bernich, L'arte in Puglia. Il campanile di Soleto, in Napoli nobilissima, XI (1902), pp. 75-79; C. De Giorgi, La chiesa di S. Caterina in Galatina e la Torre quadrata di Soleto, in Riv. storica salentina, I (1903), pp. 286-307; C. Villani, Scrittori ed artisti pugliesi antichi,mod. e contemp., Trani 1904, pp. 269 s.; G. Gigli, Il tallone d'Italia..., Bergamo 1911, p. 82; M. S. Briggs, Nel tallone d'Italia, Lecce 1913, p. 360; P. Marti, La prov. di Lecce nella storia dell'arte, Manduria 1922, pp. 120 s.; E. Boari, Soleto e Galatina, in L'Ordine (Lecce), 25 marzo 1927; P. Marti, Ruderi e monum. nella Penisola salentina, Lecce 1932, pp. 202 s.; Lecce, Bibl. provinc. Bernardini, ms. 329: A. Foscarini, Arte e artisti salentini, pp. 96 s.; M. De Marco, Soleto. La chiesetta di S. Stefano e la "guglia" di Raimondello, in Rassegna salentina, III (1978), 6, pp. 5-25; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 185.