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DE NEBIIS, Francesco

di Paolo Viti - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 38 (1990)
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DE NEBIIS, Francesco

Paolo Viti

Nacque a "Borgofranco" (probabilmente Borgofranco sul Po, in provincia di Mantova) verso la metà del sec. XV. Gli unici dati biografici noti sono collegati alla sua attività di tipografo.

Fu attivo a Pavia alla fine del secolo XV, ove dal tipografo Antonio Carcano fece stampare nel 1490 il Commentum super quarto libro decretalium dei cardinale Giovanni Antonio da San Giorgio e nel 1496 il Super titulo "De rescriptis et nonnullis aliis" di Felino Sandeo. E probabile che il D. agisse anche come bidello dell'università, incaricato di apportare le correzioni ai quinterni via via approntati dal Carcano, come appare da un documento del 5 agosto 1490 (Pavia, Arch. notarile, distrett. di Pavia, Rogiti di G. G. Canevari, 1484-92, ad diem). Quanto alla sua diretta produzione tipografica, il Fava indica gli anni 1498-1500, ma dalle indicazioni offerte dai repertori incunabolistici (Hain, Copinger, Reichling, Ind. gener. d. incunaboli ...) risulta che la produzione editoriale del D. - per lo meno quella superstite e conosciuta - è tutta concentrata nell'anno 1500. In quest'anno, infatti, il D. pubblicò il 6 giugno la Lectura super constitutionibus di Andrea Barbazza; il 4 luglio i Singularia et notabilia di Antonio Corsetto; l'11 agosto il Super statutoquod extantibus masculisfoeminae non succedant di Lauro Palazzi da Fano; il 18 settembre il Super rubrica de testamentis diFilippo Franchi da Perugia.

Si tratta di testi e commenti, stampati dal D. - che si sottoscrive nel colophon - intipi gotici, di carattere universitario, probabilmente adottati dai professori dello Studio pavese, e quindi legati alla loro diffusione fra gli studenti. D'altra parte questa produzione del D. rientra perfettamente nell'ambito di quella, più in generale, di Pavia, dedicata quasi dei tutto a testi di carattere giuridico, proprio secondo l'orientamento dominante, insieme con quello medicoscientifico, nello Studio di quella città alla fine del Quattrocento e nei primi anni del secolo successivo.

Fra le edizioni realizzate dal D. un particolare interesse riveste quella dei Singularia et notabilia del Corsetto, in quanto si tratta di una ristampa, aggiornata dal D. stesso, rispetto alle due precedenti di Bologna (1477) e di Venezia (1490). aggiornamento messo in evidenza nello stesso colophon ("Papie impressa per magistrum Franciscum de Nebiis de Burgo Francho, nunc vero cum additionibus factis per eundein in celeberrimo Studio Patavino iura pontificia ordinaria [sic] de mane legentem"). Questa affermazione, che fa supporre un'attività universitaria a Padova del D., non trova però riscontro negli Acta graduum academicorum dell'università di Padova.

Bibl.: G. W. Panzer, Annales typographici, II, Norimbergae 1794, p. 267; S. Corni, Memorie bibliografiche per la storia della tipografia pavese del secolo XV, Pavia 1807, pp. 110 s., 125;D. Fava, Manuale degli incunabuli, Milano 1939, p. 96; T. Gasparrini Leporace, Notizie e documenti inediti sul tipografo Antonio Carcano (1475-1525), in Miscellanea di scritti di bibliografia ed erudizione in memoria di Luigi Ferrari, Firenze 1952, pp. 339, 352 s.; L. Hain, Repertorium bibliographicum, II, nn. 5765, 7315, 12273, 14305; W.A. Copinger, Supplementum to Hains Repertorium bibliographicum, II, 2, London 1902, p. 508;D. Reichling, Appendices ad Hainii-Copingeri Repertorium bibliographicum, Monachii 1911, I, 4, p. 77 n. 1134; Gesamtkatalog der Wiegendrucke, VII, Leipzig 1938, col. 179, n. 7792; Indice generale degli incunabuli delle Biblioteche d'Italia, II, n. 3234;British Museum, Catalogue of books printed in the XVth Century, VII, London 1963, p. 998 (n. 31349);British Museum, Catalogue of Italian books. 1465-1600, London 1968, p. 897.

Vedi anche
colofone (o colophon) Formula che si trova in fine dei più antichi libri a stampa (15°-16° sec.), o anche in fine di libri moderni che abbiano pretese artistiche: contiene il nome dello stampatore e altre indicazioni relative alla stampa. incunabolo (o incunabulo) Nome dato ai primi prodotti della tipografia, dalle origini al 1500 (detti anche quattrocentine). Il termine fu usato per la prima volta con questo significato da B. von Mallinckrodt, in un trattato sull’arte tipografica, stampato a Colonia nel 1639. Il primo incunabolo è la Bibbia latina ... cardinale Titolo di alta dignità ecclesiastica. Storicamente, i cardinale sono i più importanti e stretti collaboratori del pontefice. ● La nomina dei cardinale spetta esclusivamente al pontefice e la sua scelta deve cadere su uomini che siano già stati nominati sacerdoti e che eccellano per dottrina, moralità, ... tipografia Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando preventivamente gli elementi in rilievo, e poi applicandoli a pressione sul supporto stesso. ...
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Vocabolario
francésco
francesco francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
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