RIBALTA, Francesco de
Pittore, nato a Castellón de la Plana (Valenza) il 22 giugno 1555, morto nel 1628. In Italia perfezionò i suoi primi studî nella scuola dei Carracci, copiando opere di Raffaello e di Sebastiano del Piombo, osservando il Correggio. Ritornato in Spagna, ebbe l'incarico di una Santa Cena per l'altare del collegio del Corpus Christi a Valenza, tema che ripeté in seguito varie volte. Le chiese di Valenza e della provincia, i conventi di differenti ordini gli chiesero l'invio di opere sue, mentre molti giovani artisti andavano a sentire i suoi insegnamenti, e a lui la scuola di Valenza deve più che al Juanes. Sebbene complessa nella sua formazione, la sua maniera fece scuola nel vero senso della parola, mentre tutta la sua produzione si distingueva per robusto naturalismo e un contrasto di chiaroscuro non senza rapporto col Caravaggio.
Il Prado di Madrid possiede di lui un San Francesco, un Cristo morto, l'Alma bienaventurada e l'Alma en pena; gli Evangelisti Giovanni e Matteo; ma in maggior numero sono conservate le opere sue nel Museo provinciale di Valenza.
Joan, suo figlio e discepolo, nato a Valenza nel 1596, morto ivi nel 1628, lo aiutò assai spesso, tanto che è difficile distinguere l'opera dei due. Tra le sue opere eccelle la Crocifissione nel Museo di Valencia (prima nel monastero di San Miguel de los Reyes), dove si conservano molti suoi quadri.
Bibl.: L. Mingarro Fenollosa, El pintor F.R., Castellin de la Plana 1901; R. Huguet y Segarra, Los cuadros del pintor F.R. existentes en Castellón, ivi 1913; E. Julia, La patria del pintor R., Valenza 1921; A. L. Mayer, Historia de la pintura española, Madrid 1928, p. 250; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibl.).