• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

De Sanctis, Francesco

Dizionario di filosofia (2009)
  • Condividi

De Sanctis, Francesco


Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpino, od. Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Imprigionato (1850) per aver partecipato ai moti del 1848, tradusse la Scienza della logica di Hegel; fu esiliato e, nel 1855, ottenne la cattedra di letteratura italiana a Zurigo. Deputato e, varie volte, ministro della Pubblica istruzione, dal 1872 fu prof. di letteratura comparata nell’univ. di Napoli. De S. mise a fuoco molti dei tratti essenziali delle sue teorie a partire da un confronto con il pensiero di Hegel, innanzi tutto muovendo dal concetto hegeliano dell’identità di forma e contenuto e poi, avvicinatosi ai temi del realismo, elaborando il superamento della tesi hegeliana della dipendenza della poesia dal pensiero (e del suo possibile dissolvimento in esso), per evidenziarne l’autonomia. De S. concepì la critica come «coscienza della poesia», ossia quale riproduzione, opera riflessa del critico, che penetra le condizioni spirituali e storiche dell’opera spontanea del poeta, per rilevarne il significato nella storia dell’arte e dell’umanità. Nell’analisi della poesia è impossibile separare la ‘forma’ dal contenuto; la ‘fantasia’, facoltà creatrice intuitiva e spontanea, che fonde contenuto e forma in unità inseparabile, è distinta dall’‘immaginazione’, che organizza materiali descrittivi, come anche il ‘poeta’, capace di esprimere il profondo sentimento della vita, è distinto dall’‘artista’, abile a fermare l’ornato e il colore. Riguardo al linguaggio, De S. ritiene che esso risponda innanzitutto all’esigenza della ‘proprietà’, ossia l’aderenza alla cosa espressa, ammettendo come lecito anche il linguaggio dialettale. Quanto all’autonomia dell’arte, negando o moderando il legame, talvolta soffocante, posto da filosofi (Vico, Hegel) o da sociologi (Schlegel, A.-F. Villemain) o da letterati dell’epoca risorgimentale tra l’arte e le esperienze filosofiche, sociali e politiche, in contrapposizione alla tesi dell’«arte per l’arte», De S. giunse a una posizione temperata, elaborando la Storia della letteratura italiana (1870-71) come storia della coscienza nazionale, quasi sempre salvando l’autonomia delle singole opere.

Vedi anche
Morra De Sanctis Comune della prov. di Avellino (30,2 km2 con 1333 ab. nel 2008, detti Morresi), situato a 863 m s.l.m. sulle pendici del Monte Calvario, tra le valli dei torrenti Sant’Angelo e Isca. È il luogo di nascita di Francesco De Sanctis. Gianfranco Contini Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente della Società Dantesca Italiana (dal 1956), direttore degli Studi danteschi e del centro di filologia ... Benedetto Cróce Cróce, Benedetto. - Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette i genitori, fu accolto a Roma in casa dello zio Silvio Spaventa, e vi rimase sino ... Bertrando Spavènta Spavènta, Bertrando. - Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) col fratello Silvio una scuola privata di filosofia, che dovette presto chiudere; ...
Tag
  • STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA
  • EPOCA RISORGIMENTALE
  • MORRA DE SANCTIS
  • MOTI DEL 1848
  • SOCIOLOGI
Altri risultati per De Sanctis, Francesco
  • De Sanctis, Francesco
    Enciclopedia machiavelliana (2014)
    Gennaro Sasso Storico e critico della letteratura, nato a Morra Irpina nel 1817 e morto a Napoli nel 1883. Quando, fra il maggio e il giugno del 1869, in una sala dell’ex convento di S. Domenico Maggiore a Napoli, D. S. tenne una serie di cinque conferenze su M., errerebbe chi pensasse che, per l’occasione, ...
  • De Sanctis, Francesco
    Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
    Francesco De Sanctis Gennaro Maria Barbuto La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti e delle delusioni degli intellettuali italiani più partecipi delle svolte e degli sviluppi fra i decenni ...
  • De Sanctis, Francesco
    Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
    Francesco De Sanctis Andrea Battistini Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una direzione sentimentale ma realistica, ricusando nell’arte e nella filosofia atteggiamenti contemplativi, ...
  • De Sanctis, Francesco
    L'Unificazione (2011)
    Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis,  Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, dal 1833, alla scuola del marchese Basilio Puoti, purista, uno dei punti di riferimento della cultura napoletana. Dopo aver ...
  • De Sanctis, Francesco
    Dizionario di Storia (2010)
    Critico letterario, filosofo e politico (Morra Irpina, od. Morra De Sanctis, Avellino, 1817-Napoli 1883). Muovendo dalla lezione del purista B. Puoti, iniziò, diciassettenne, la sua carriera d’insegnante di lettere. Contravvenne presto alle tradizioni di scuola. La sua formazione si nutrì del dibattito ...
  • De Sànctis, Francesco
    Enciclopedia on line
    Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano dell'identità di forma e contenuto. La Storia della letteratura italiana (1870-71), capolavoro ...
  • DE SANCTIS, Francesco
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 39 (1991)
    Attilio Marinari Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale e di cui gli antichi feudatari ancora sfruttavano la scarsa ricchezza boschiva, mentre il potere era gestito direttamente ...
  • De Sanctis, Francesco
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Mario Fubini Nella critica desanctisiana D. ha un singolare, anzi unico rilievo, sia per le pagine a lui dedicate nei corsi della scuola napoletana, e poi soprattutto nelle lezioni torinesi (1854 e 1855), proseguite con quelle zurighesi (1856), che dovevano concludersi in un libro, e da cui il De S. ...
  • DE SANCTIS, Francesco
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al 1848, nella quale il De S. iniziò la sua meravigliosa attività di critico: ed ebbe scolari, tra gli ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
francésco
francesco francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali