FILOMUSI-GUELFI, Francesco
Giurista, nato a Tocco Casauria il 21 novembre 1842, ivi morto il 22 ottobre 1922. Fu allievo, a Napoli, dei fratelli Spaventa e del Pessina. Nel 1873 fu nominato professore di filosofia del diritto nell'università di Roma e passò in seguito all'insegnamento dell'introduzione enciclopedica alle scienze giuridiche e del diritto civile. Nel 1910 fu nominato senatore del Regno.
I suoi lavori mirano a impostare problemi generali, non solo nel campo teoretico moderno, ma anche in quello espositivo-storico. I suoi scritti principali sono: Il processo civile contumaciale romano (Napoli 1872); La dottrina dello stato nell'antichità greca (Napoli 1873); Sul concetto del diritto naturale e del diritto positivo nella storia della filosofia del diritto (Napoli 1874); Delle condizioni che escludono o diminuiscono l'imputabilità (Roma 1875); La codificazione civile e le idee moderne che ad essa si riferiscono (Roma 1876); Il matrimonio religioso e il diritto (Roma 1874); Verum ipsum factum (Roma 1921); Enciclopedia giuridica (7ª ed., Napoli 1916).
Bibl.: V. Polacco, Fr. F. G., in Rivista di diritto civile, XV (1923), pp. 1-22 (riedita in Opere Minori, III, Modena 1929).