GONDRAND, Francesco (François)
Nacque a Pont-de-Beauvoisin, nell'Isère, in Savoia, l'8 dic. 1840. Appena uscito dal collegio, nel 1855, venne assunto da un amico del padre, C.-A. Girard, che svolgeva una propria attività presso gli uffici di dogana, alla frontiera tra il Regno di Sardegna e la Francia.
Girard svolgeva la professione di commissionario, cioè mandatario della propria clientela per tutte le questioni di dogana, e assunse il G. per gli uffici di Eluiset e di Pont-de-Beauvoisin situati lungo le importanti vie di comunicazioni verso Lione e la valle del Rodano. Dopo un periodo di tirocinio il G. iniziò a partecipare a pieno titolo agli affari della casa di commercio di Girard e dei figli Gustave, Honoré e Pauline, che in seguito divenne sua moglie. Gli eventi legati alle guerre d'indipendenza in Italia, con la conseguente cessione della Savoia alla Francia, obbligarono la famiglia Girard a ripensare l'organizzazione dell'azienda e in particolare a riposizionare i propri uffici ai nuovi confini definiti dal trattato segreto di Torino del 12 marzo 1860: sul versante francese le nuove sedi vennero installate in un primo momento a Saint-Jean-de-Maurienne e poi nella vicina Saint-Michel-de-Maurienne, nuovo capolinea del tronco ferroviario "Vittorio Emanuele"; in Italia a Susa, capolinea del tronco ferroviario "Alta Italia" in direzione di Torino.
Nel frattempo il G., in accordo con la famiglia Girard, partì per Milano dove, nel 1866, fondò, insieme con i suoi fratelli la ditta di trasporti Fratelli Gondrand; questa nuova attività imprenditoriale ebbe una rapida espansione, integrandosi con le attività dell'impresa Girard e, già nei primi quindici anni di vita, la Gondrand istituiva sedici dipendenze in cinque differenti paesi: sei in Italia, sei in Francia, due in Belgio, una in Inghilterra e una in Svizzera, alle quali si aggiungevano le nuove sedi della Fratelli Girard, presente in altre otto località europee. L'espansione proseguì nel quinquennio seguente con l'apertura di nuove succursali in Europa e anche in America, cosicché venne a definirsi una complessa rete di servizi a livello continentale con teste di ponte Oltreoceano.
Fin dagli inizi lo sviluppo della ditta Fratelli Gondrand si basò su una buona dotazione di attrezzature, in particolare un importante parco di materiale ippotrainato, affiancato, a Milano, da scuderie modello capaci di ospitare oltre 350 cavalli da tiro, cui si aggiungevano gli impianti "garde-meubles" e i mezzi per traslochi: i caratteristici grossi furgoni gialli dell'impresa contribuirono alla diffusione del suo nome. Nel 1880 fu introdotta un'importante novità con la costruzione di furgoni che consentivano, attraverso tecniche speciali, il carico e l'ancoraggio sui vagoni pianali delle ferrovie per l'inoltro e la destinazione, evitando ogni necessità di trasbordo, iniziativa che evidenzia il ruolo della Gondrand nello sviluppare uno specifico sistema di trasporto combinato, detto "rail-route".
In questi anni, tuttavia, l'attività del G. e dei suoi fratelli non si limitò ai trasporti terrestri: Clément Gondrand si stabilì a Genova, dedicandosi al settore dei traffici marittimi; numerose compagnie di navigazione cedettero alla Gondrand le loro agenzie italiane, tra queste, nel 1880 la Compagnie générale transatlantique e, nel 1900, la Compagnie des messageries maritimes. Nel medesimo torno di tempo la ditta ottenne anche la licenza come "vettore di emigranti", e iniziò a operare come agenzia di viaggi e di servizi speciali per i dislocamenti delle compagnie teatrali.
Si svilupparono, inoltre, numerose attività collaterali: per esempio, utilizzando la vasta rete delle sue succursali e la possibilità di rapidi spostamenti, il G. esercitava il commercio di derrate alimentari, in specie quelle deperibili come le uova all'ingrosso e simili; e, sfruttando la disponibilità delle scuderie milanesi, fu avviato un commercio di cavalli di lusso, da sella e da traino.
Nel 1902 le due ditte dei Gondrand e dei Girard avviarono una serie di accordi e fusioni che portarono alla formazione di nuove società: la Società nazionale di trasporti Fratelli Gondrand, anonima, con sede a Milano, in cui le due ditte originarie fecero confluire le attività situate in Italia; in Svizzera, la Société anonyme internationale de transports Gondrand Frères, con sede prima a Briga e poi a Basilea, cui vennero inizialmente confidate tutte le attività non svolte in Italia; in seguito, sorse una nuova società per la gestione delle succursali francesi, belghe e inglesi che, dal 1919, assunse la ragione sociale di Société française de transports Gondrand Frères, con sede a Parigi. Infine le attività che si realizzavano in Germania e in Austria vennero raggruppate nella Allgemeine Transportgesellschaft vormals Gondrand und Mangili. L'attenzione del G. e dei suoi fratelli, oltreché alla crescita e all'organizzazione dell'azienda, continuò a indirizzarsi particolarmente all'innovazione.
Nel 1925 venne depositato dalla ditta il brevetto per la realizzazione del carico di vetture sovrapposte; e, già in questo periodo, la Fratelli Gondrand ricorreva, per il trasporto di automobili sul mercato inglese, a imballaggi smontabili, e perciò recuperabili, anticipando in questo modo la soluzione che, in seguito, si sarebbe realizzata nei containers.
L'impegno del G. non si esaurì nell'ambito della ditta di trasporti; nel 1899, insieme con C. Mangili aveva rilevato la ditta Eredi De Marchi, che gestiva una modesta fabbrica di ghiaccio artificiale, costituendo, a Milano, la Società dei magazzini refrigeranti e del ghiaccio artificiale Gondrand-Mangili.
Fin dagli inizi la nuova società mirò a superare le modeste dimensioni della precedente ditta Eredi De Marchi: nel 1900 l'impianto frigorifero venne migliorato con l'adozione dell'energia elettrica come forza motrice, il che permise di portare la produzione giornaliera di ghiaccio a 720 quintali; e, nel 1901, vennero iniziati gli esperimenti per la congelazione della carne destinata alla fornitura dell'esercito. Gli anni seguenti evidenziarono l'emergere di alcune difficoltà che portarono, nel 1904, a una riduzione di capitale sociale; furono però rapidamente superate e si aprì una nuova fase positiva per la Gondrand-Mangili: nel 1905 fu deciso un ampliamento delle celle di conservazione e, nel 1911, fu deliberata la creazione di una fabbrica del ghiaccio a Porta Vittoria (Taliedo). Durante la prima guerra mondiale si verificò una contrazione del consumo di ghiaccio, ma in compenso si ebbe un ampliamento delle attività destinate alla conservazione delle derrate deperibili, soprattutto in funzione dei rifornimenti per l'esercito. Il dopoguerra portò a un ulteriore sviluppo, cosicché, nel 1918, fu rilevato lo stabilimento di Tristano Calco, adibito quasi esclusivamente alla conservazione e refrigerazione delle carni di fresca macellazione. In questa fase la ditta Gondrand-Mangili aveva ormai conquistato il primato a Milano e in Italia nel campo degli stabilimenti frigoriferi; nel 1925 nella sola Milano la produzione giornaliera di ghiaccio era pari a oltre 6000 quintali.
Al solito, nel corso degli anni l'attività della Società dei magazzini refrigeranti e del ghiaccio artificiale Gondrand-Mangili fu affiancata da iniziative correlate: nel 1912 fu costituita a Milano la Società dei vagoni frigoriferi, avente lo scopo di costruire e gestire vagoni speciali per il trasporto ferroviario di merci refrigerate; tale esperienza si concluse con la guerra mondiale, quando la Società venne liquidata e i vagoni requisiti dall'esercito. Una seconda iniziativa portò alla costituzione della Società di navigazione per trasporti refrigeranti La Polare con l'utilizzo della nave frigorifera "Resurrezione"; anche questa esperienza ebbe vita breve in quanto la nave fu requisita dal Board of trade per il trasporto di carne per le truppe alleate. La terza, e più importante, iniziativa cui partecipò la Gondrand-Mangili fu la società anonima Palazzo del ghiaccio, costituita nel 1923 per la costruzione e l'esercizio di una pista di pattinaggio sita a Porta Vittoria su un terreno della stessa Gondrand-Mangili, che entrò in funzione fin dal 1924.
Le molteplici esperienze imprenditoriali di successo valsero al G. alcuni importanti riconoscimenti, la Legion d'onore francese e la gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia; fu nominato cavaliere dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro e gli fu concessa la cittadinanza onoraria di Magenta e Solferino. Come presidente della Camera di commercio francese di Milano s'impegnò per migliorare i rapporti economici franco-italiani e, in tale prospettiva, aveva contribuito in prima persona alla conclusione dell'accordo commerciale del 28 nov. 1898 tra Francia e Italia. Il G. partecipò anche ai dibattiti milanesi dei primi del Novecento circa le grandi scelte strategiche per l'economia italiana, e a tale proposito si ricorda il suo intervento contro la statalizzazione e a favore dell'esercizio privato delle ferrovie.
Il G. morì a Milano il 20 ott. 1926.
Fonti e Bibl.: 1899-1924. Gondrand-Mangili. Società dei magazzini refrigeranti e del ghiaccio artificiale, Milano-Pescara 1925; Nel centenario della attività Gondrand, Società nazionale di trasporti F.lli Gondrand, presenta la sua organizzazione per ogni trasporto in Europa e nel mondo. 1866-1966, Milano 1966; Storia dell'industria lombarda, a cura di S. Zaninelli - P. Cafaro - R. Canetta, II, Alla guida della prima industrializzazione italiana. Dall'unità politica alla Grande Guerra, 2, Dalla fine dell'Ottocento alla Grande Guerra, Cremona 1991, p. 45; Il Nuovissimo Melzi, Milano 1960, II, p. 616.