Gregoretti, Francesco
Cultore di D. (Parenzo 1790 - Rosà 1877); occupa un posto notevole nella dantologia ottocentesca per l'impegno di delineare la concretezza storica di D., di definire la questione testuale della sua opera, d'interpretarla e ricostruirla sulla base del riconosciuto rapporto vita-arte. Il suo primo contributo è intitolato Su la data e intento politico del viaggio ai regni della morte di Dante Allighieri (in " Giornale Euganeo " III [1846] 61-79); a questo fa seguito Notizia su Dante Allighieri e i suoi tempi per agevolare a' giovani la intelligenza della D.C. da premettersi ad un nuovo comento della medesima (ibid. IV [1847] 247-272); viene quindi il commento (La Commedia di Dante Allighieri interpretata da F.G., Venezia 1856; 1868²), apprezzabile per chiarezza, sobrietà, aderenza; la chiosa, sempre misurata, tiene spesso conto del mondo storico e religioso di D., nonché dei modi della forma.
Altri contributi: Sulla nuova edizione della D.C. di Dante Allighieri pubblicata a Berlino da C. Witte, Venezia 1862 (critica non benevola, confutata da F. Scolari, Intorno al merito da dover essere riferito alla splendida edizione della D.C…., ibid. 1862); vita di Dante Allighieri desunta dalle sue opere, col riscontro delle sue alle presenti opinioni politiche e religiose in Italia, ibid. 1864 (" Questa vita venne scritta e si pubblica affinché ognuno possa conoscere agevolmente leggendola quanto fu grande l'italiano della cui nascita si sta per festeggiare il sesto secolare anniversario "); Sul sito, forma e grandezza dell'Inferno e sul sito e forma del Purgatorio e del Paradiso nella D.C., ibid. 1865²; Riscontro coi codici esistenti nella Biblioteca Marciana delle varianti tuttora controverse nel testo della D.C., in I codici di D.A. in Venezia..., II, ibid. 1865, 1-74.
Bibl. - G. Carducci, in " Ateneo Italiano " 4 febbraio 1866 (poi in Ceneri e faville, ediz. naz. XXVI, Bologna 1944, 258-259); P. Fanfani, Studj ed osservazioni sopra il testo delle opere di D., Firenze 1874, 198-217.