Francesco I di Valois
Re di Francia (Cognac 1494-Rambouillet 1547). Figlio di Carlo conte d’Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1° genn. 1515 successe sul trono di Francia a Luigi XII. La campagna per la riconquista del Milanese, dopo la fortunata battaglia di Marignano (13-14 sett. 1515), si concluse con la Pace di Noyon (1516), che assegnò il Milanese alla Francia. Ma il tentativo di succedere a Massimiliano I nell’impero fallì e fu eletto Carlo V d’Asburgo. Contro questi nel 1521 F. iniziò la guerra che, salvo intervalli di tregue fittizie (1529-34; 1538-42; 1544-47), durò per tutta la sua vita. Alla guerra F. prese direttamente parte e a Pavia il 24 febbraio 1525 cadde prigioniero. Trasferito a Madrid, firmò un gravoso trattato di pace che, appena libero, rinnegò per stringere invece la Lega santa col papa e i principi italiani. Non mancarono poi tentativi di composizione, anche con accordi matrimoniali: così nella Pace di Crépy (sett. 1544), l’ultima firmata da F., si stipulava il matrimonio fra il duca di Orléans, Carlo, e la figlia o la nipote di Carlo V. Ma alla corte di F. tutto era ancora da risolvere. Nella lunga lotta, giovandosi di una diplomazia di prim’ordine, aveva cercato di sfruttare il malcontento dei principi italiani e tedeschi, minacciati dalla «monarchia universale» di Carlo V. Con fare spregiudicato aveva favorito in Germania i protestanti, che in Francia invece perseguitava; aveva stretto perfino alleanza (1528 e 1535) con i turchi. All’interno instaurò l’assolutismo regio. Fu splendido mecenate, protettore di Leonardo, del Cellini, di Rabelais, di Erasmo, ed ebbe il titolo, oltre che di «re cavaliere», di «padre e restauratore delle arti e delle lettere».