INGHIRAMI, Francesco
INGHIRAMI, Francesco. − Erudito, studioso di antichità etrusche, nato a Volterra nel 1772 e morto a Firenze il 17 maggio 1846. Nel 1785 frequentò la scuola di guerra di Napoli e, dopo essersi dato alla carriera delle armi, si dedicò agli studi e alle arti.
Migliorò la produzione degli alabastri di Volterra, dipinse anche dei quadri di paesaggi; fu nominato direttore della Biblioteca e del Museo Guarnacci di Volterra e sottobibliotecario alla Marucelliana di Firenze. Per stampare le sue opere si giovò di una sua propria tipografia fiesolana. Sua opera maggiore sono i Monumenti etruschi o di etrusco nome disegnati incisi e pubblicati dal cavaliere F. I., in sette volumi: nel primo (1821-23) sono descritte urne; nel secondo (1824) specchi, nel terzo (1825) bronzi, nel quarto (1825) edifizi, nel quinto (1824) vasi fittili; il sesto (1825) è un supplemento ed il settimo (1826) contiene gli indici. Altre opere sono: Degli antichi vasi fittili sepolcrali (I 824); Pitture di vasi etruschi (1825-33) con 400 tavole ed indice per soggetto (2~ edizione 1852-56); Galleria omerica, in due volumi (1827-28); Lettere di etrusca erudizione (1828). Collaborò anche con Domenico Valeriani alla edizione dell'Etrusco Museo Ghiusino (1832). Lasciò incompleta la Storia della Toscana (voll. 16 oltre uno di monumenti 1841-43). Le sue opere possono essere ancora utili come raccolta di monumenti, alcuni dei quali attualmente dispersi.
Bibl.: F. Polidori, in Archivio Storico Italiano, app. III, 1846, p. 752 ss., con l'elenco delle opere; B. Pini, Francesco Inghirami e il merito dei suoi studi etruscologici, in Rassegna Volterrana, V, 1931, p. 26 ss.