MOLZA, Francesco Maria
Umanista, nato a Modena il 18 giugno 1489. Studiò a Bologna e nel 1506 si recò a Roma, dove, tranne due intervalli, dimorò fino al 1543 e, dimentico della moglie e dei figli abbandonati a Modena, menò una vita dissoluta. Fu in relazione con molti poeti e letterati, appartenne alla corte del cardinale Ippolito de' Medici ed ebbe la protezione di Alessandro Farnese. Per la sua dissolutezza contrasse un grave morbo e, sentendo vicina la morte, compose la bella elegia Ad Sodales, nella quale invoca i conforti familiari fino allora trascurati. Stretto dal male, nel 1543 tornò a Modena e quivi morì il 28 febbraio 1544.
In volgare compose un Canzoniere petrarcheggiante, sette novelle e un'orazione contro Lorenzino de' Medici, quando mutilò le statue dell'arco di Costantino. Assai pregiate sono le Stanze sul ritratto di Giulia Gonzaga, dipinto da Sebastiano del Piombo, e quelle su La Ninfa Tibaina, in cui celebra la bellezza di Faustina Mancini. Ma il M. eccelle nella poesia latina non tanto per le elegie politiche, encomiastiche e religiose, quanto per le amorose, eleganti e ispirate da sincera commozione di affetti. Compose pure alcuni epigrammi. Cfr. le Poesie volgari e latine (con la Vita scritta da P. A. Serassi), voll. 3, Modena 1747-1754; Novelle, Lucca 1896.
Bibl.: A. Luzio, in Giorn. stor. d. lett. ital., III, p. 434 segg.; W. Söderhjelm, F. M. M., Helsingfors 1911; R. Renier, Tripudi Farnesiani, in Miscellanea di studi storici in onore di G. Sforza, Lucca 1920, p. 138; Sassi, F. M. M. e Vittoria Colonna, in Atti e memorie dell'Accad. di Modena, s. 4ª, III (1932); C. Steiner, Le ottave di F. M. M., in Orlando Furioso (Pisa), nn. 9-10 e 14-15; P. Dal Rio, Sopra un poemetto falsamente attribuito a F. M. M., in Etruria, I, p. 89 segg.; A De Sanctis, G. Porrino e F. M. M., in La Scuola romana, IV (1885-86), n. 6; A. Signorile, La N. T. di F. M. M., Bari 1921 e, sulla 1ª ed., id., in Il bibliofilo, V (1884), n. 4; W. Söderhjelm, Le manuscrit des nouvelles de F. M. M., in Mélanges offerts à M. E. Picot, Parigi 1913, pp. 167-176; id., Les nouvelles de F. M. M., in Neuphilologische Mitteilungen, Helsingfors 1914; Lorenzino de' Medici. Scritti e documenti, Milano 1862, p. 135; M. Vattasso, I codici molziani della Biblioteca Vaticana con appendice di carmi inediti o rari, in Miscellanea Ceriani, Milano 1910; F. Bajocchi, La poesia latina di F. M. M., in Annali della R. Scuola normale sup. di Pisa (Sez. filosof. e filol.), XVIII (1918).