TASSI, Francesco Maria
Scrittore d'arte, nato a Bergamo, da nobile famiglia, il 14 giugno 1710, morto ivi l'8 settembre 1782. Gl'insegnò il disegno fra Vittore Ghislandi; compì la sua educazione nel collegio dei gesuiti, a Roma. Nel 1731 si recò a Venezia, poi nuovamente a Roma. Nel 1736 concepì il disegno di scrivere la vita degli artisti bergamaschi, valendosi del consiglio e dell'aiuto dello zio Giuseppe Maria, teatino. Nel 1743, a Venezia, faceva "provvista di pitture e di varî libri di pittori"; ebbe ad amici lo Zuccarelli, il Nazari, il Tiepolo, Antonio Zanetti. Nel 1746 aveva gia scritto varie vite e le dava a rivedere all'amico abate Marenzi, il traduttore dell'Henriade del Voltaire. Nel 1761, infermo, si stabilì a Bergamo. Nel 1772 fu eletto accademico onorario dell'Accademia di pittura di Venezia. Nel 1797 vennero pubblicate postume, con le aggiunte di Girolamo e Carlo Marenzi, le Vite dei pittori, scultori e architetti bergamaschi (Bergamo, voll. 2). L'opera del T. è importante specie per la ricchezza di notizie, per la quantità dei documenti, accuratamente raccolti e trascritti dall'autore; assai minore è l'interesse critico dei giudizî, benché talora l'autore riveli viva preferenza per il vivace gusto pittorico tipico dell'arte del sec. XVIII.
Bibl.: Per le notizie sulla vita e sulle opere del T., vedi la prefazione del Marenzi alle Vite; J. von Schlosser, La lett. artist., trad. it., Firenze 1935.