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ZANOTTI, Francesco Maria

di Giulio Natali - Enciclopedia Italiana (1937)
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ZANOTTI, Francesco Maria

Giulio Natali

Letterato e filosofo, nato a Bologna il 6 gennaio 1692, morto ivi il 25 dicembre 1777. Professore di filosofia, dal 1718, nella patria università, fu ivi dei primi a tentare la conciliazione del superstite aristotelismo con le dottrine cartesiane e newtoniane. Segretario dal 1723 dell'Istituto di scienze del quale fu più tardi (1766) presidente, scrisse in latino i De Bononiensi scientiarum et artium Instituto atque Academia commentarii (voll. 8, Bologna 1731 segg.).

Contemporaneamente a D. Hartley, pensò di applicare l'attrazione newtoniana alle idee: ma, mentre altri ne trasse un sistema, egli si contentò di serivere sull'argomento un opuscolo, che finse tradotto dal francese (Della forza attrattiva delle idee, Napoli 1747). Prese parte a una questione di fisica allora dibattuta fra i seguaci di Cartesio e quelli di Leibniz, scrivendo tre dialoghi Della forza dei corpi che chiamano vita (Bologna 1752). Scrisse anche la Filosofia morale (1754), compendio di morale aristotelica. Si accompagna a questo trattato un Ragionamento sulle dottrine morali di P.-L. Moreau de Maupertuis, che trovò un difensore nel domenicano C. I. Ansaldi, autore delle Vindiciae Maupertuisianae a cui rispose lo Z. con tre discorsi. Ne nacque una lunga disputa nella quale s'immischiò, fra gli altri, il padre A. Buonafede. Del 1762 è il discorso De viribus centralibus, esposizione della teoria newtoniana dell'attrazione. A istanza d'una nobildonna, scrisse il trattato Dell'arte poetica, che ebbe molta fortuna anche tra i classicisti dell'Ottocento. Intelletto versatile e acuto, lo Z. fu scrittore italianissimo di lingua e di stile, ma non esente da prolissità. Il suo discepolo Palcani ne raccolse le Opere (voll. 9, Bologna 1779-1802): edizione che, oltre agli scritti citati, contiene operette matematiche, un compiuto corso di filosofia in latino, un Ragionamento sopra la filosofia, Paradossi, sonetti, canzoni, carmina e, con altre cose minori, l'Epistolario.

Bibl.: G. Fantuzzi, Notizie della vita e degli scritti di F. M. Z., Bologna 1778; P. Faldi, Alcune memorie di F. M. Z., Imola 1846; E. de Tipaldo, Biografia degli italiani illustri dei secoli XVIII e XIX, IV, pagine 251-262; L. Ferri, La psicologia dell'associazione, Roma 1894, p. 59; D. Provenzal, I riformatori della bella letteratura italiana, S. Casciano 1900; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 202-03.

Vedi anche
Eustachio Manfrédi Manfrédi, Eustachio. - Scienziato e letterato (Bologna 1674 - ivi 1739); fratello di Gabriele; d'ingegno vivo e versatile, studiò filosofia e lettere, poi legge, infine si diede alla matematica e all'astronomia. Dal 1699 lettore di matematica allo studio bolognese; dal 1711 soprintendente delle acque ... Cesaròtti, Melchiorre Cesaròtti ‹-ʃ-›, Melchiorre. - Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato allievo, poi precettore di famiglie patrizie a Venezia, fu infine dal ... Voltaire, François-Marie Arouet detto Voltaire ‹voltèer›, François-Marie Arouet detto. - Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri e arguti, accolto presto per le sue doti di spirito ... Cróce, Benedetto Cróce, Benedetto. - Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette i genitori, fu accolto a Roma in casa dello zio Silvio Spaventa, e vi rimase sino ...
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    Gaspare Polizzi – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1692, ultimo di otto figli di Giovanni Andrea Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), che assunse il cognome dello zio materno Vincenzo Zanotti, insieme al lascito testamentario e fu attore della Comédie italienne alla corte di Luigi XIV, e della ...
  • Zanotti, Francesco Maria
    Dizionario di filosofia (2009)
    Letterato e filosofo (Bologna 1692 - ivi 1777). Prof. di filosofia (dal 1718) nell’univ. di Bologna, fu tra i primi, nello Studio bolognese, a tentare una conciliazione del superstite aristotelismo con le dottrine cartesiane e newtoniane. Segretario (dal 1723) e presidente (dal 1766) dell’Istituto di ...
  • Zanòtti, Francesco Maria
    Enciclopedia on line
    Filosofo e letterato (Bologna 1692 - ivi 1777); prof. di filosofia (dal 1718) all'univ. di Bologna, fu ivi tra i primi a tentare la conciliazione del superstite aristotelismo con le dottrine cartesiane e newtoniane. Segretario (dal 1723) e presidente (dal 1766) dell'Istituto bolognese delle scienze ...
Vocabolario
Marìa
Maria Marìa. – Nome proprio di donna, frequente nel mondo ebraico, forse di antica origine egiziana; in partic., nome della Madonna, madre di Gesù. Le tre Marie, Maria madre di Gesù, Maria di Cleofa e Maria di Magdala, le quali accompagnarono...
francésco
francesco francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
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