Umanista perugino (n. 1443 - m. 1518). Nel 1471 intraprese un viaggio in Grecia, donde tornò portando molti codici. Successe a Vicenza al suo maestro L. Ognibene. Lasciò scritti storici, un commento a Cicerone assai apprezzato, carmi, orazioni e un copioso epistolario.